Vai al contenuto

Palermo, il dramma dei dipendenti: la clausola sociale e il rischio di essere trasferiti nella sede romana di Arkus Network

Abbandonati senza notizie dalla vecchia proprietà e non ancora contattati dalla nuova. Così i ventisette dipendenti dell’Unione Sportiva Città di Palermo hanno trascorso le loro giornate di lavoro all’interno dello stadio fino a ieri“.

Apre così l’edizione odierna de La Repubblica che evidenzia come sia paradossale la situazione che stanno vivendo i dipendenti della vecchia società. I 27 lavoratori dell’U.S. Città di Palermo si recano regolarmente negli uffici ogni giorno e sono ancora in attesa di capire quale sarà il loro futuro e quello delle loro famiglia. Il tutto è stato aggravato dalla Pec inviata dal Comune di Palermo, che chiede ad Arkus Network di sgomberare gli uffici, in maniera tale che possano essere affidati ad Hera Hora, società che si è aggiudicata il titolo sportivo del club rosanero attraverso l’avviso pubblico dell’amministrazione comunale.

Il termine ultimo fissato è quello del primo agosto e qualora non dovessero lasciare l’impianto scatterebbe anche l’esecuzione forzata dello sgombero: “Dal 5 agosto i vigili chiuderebbero dentro lo stadio tutto quello che è stato lasciato, dai mobili ai documenti, dalle coppe a tutto il materiale sportivo custodito nei magazzini del “Barbera”, per quindici giorni. In questo arco di tempo i proprietari o chi per loro, accompagnati dai vigili o da incaricati dal comune, potranno ritirare gli oggetti ancora in viale del Fante“.

I dipendenti non sanno cosa fare, rischiano di perdere tutto. La preoccupazione è alta, tanto che i dipendenti si sono rivolti al sindacato per capire come verrà attuata la clausola sociale presente nell’avviso del sindaco Leoluca Orlando. Ma anche per comprendere come muoversi se i vigili dovessero chiedere loro di liberare gli uffici, visto che Arkus Network non ha intenzione di abbandonare lo stadio e c’è chi addirittura sostiene “che paradossalmente visto che la proprietà ha sede a Roma, quando i vigili chiuderanno lo stadio, Arkus potrebbe chiedere a ognuno di loro di andare a lavorare in ufficio in sede nella capitale dall’oggi al domani“.

Hera Hora, intanto, fa sapere che la situazione è particolarmente delicata e prima dell’iter fallimentare è complicato capire come si possa regolarizzare la situazione dei dipendenti: “Problema, però, che non si sono posti Milan e Venezia che hanno tesserato rispettivamente il segretario del settore giovanile Lorenzo Farris e il team manager Vincenzo Todaro già da qualche giorno. La situazione è ingarbugliata al punto che le utenze dello stadio fra luce, telefono e acqua sono intestate all’Unione Sportiva Città di Palermo e la nuova proprietà se dovesse prendere possesso degli uffici dello stadio dovrebbe aspettare le disdette dei contratti da parte della vecchia proprietà che non ha alcuna intenzione di lasciare lo stadio“.

Fonte: https://www.mediagol.it/palermo/palermo-il-dramma-dei-dipendenti-la-clausola-sociale-e-il-rischio-di-essere-trasferiti-nella-sede-romana-di-arkus-network/