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Palermo in Serie C, giovedì il secondo grado: rosanero pronti a conoscere il proprio futuro. I verdetti possibili…

US Citta di Palermo v AC Spezia - Serie B

Giorni di fuoco in casa rosanero.

Lunedì 13 maggio la sentenza del Tribunale Federale Nazionale: ultimo posto e retrocessione in Serie C per il Palermo Calcio. Qualche ora più tardi, il Consiglio direttivo della Lega Serie B, ha deliberato all’unanimità di rendere immediatamente esecutiva la sentenza, cancellare i playout e procedere con le partite dei playoff, senza aspettare il secondo grado di giudizio del club di Viale del Fante.

A tal proposito, la Corte Federale d’Appello ha rigettato la richiesta di sospensiva della società rosanero. Il pool di legali che curano gli interessi del club, passato al contrattacco, ha presentato ricorso cautelare al collegio di garanzia del Coni, prontamente respinto dal presidente Franco Frattini.

Dunque, adesso, si attende solo il secondo grado di giudizio: la Corte Federale d’Appello ha fissato l’udienza per il ricorso alla retrocessione il 23 maggio alle ore 14.30, in quella stessa sede, il Palermo conoscerà il suo futuro e saprà se il prossimo anno giocherà in Serie C, in Serie B o, ipotesi meno probabile, in Serie A.

Sui tre possibili verdetti, si è soffermata l’edizione palermitana de ‘La Repubblica’, analizzando nel dettaglio i punti: la conferma, la pena attenuata oppure il ribaltone, obiettivo principale del Palermo e di tutti i palermitani, pronti a protestare anche a Roma proprio giovedì.

“La conferma – La Corte federale d’ appello potrebbe confermare la sentenza di primo grado, sanzionando il Palermo con l’ ultimo posto in classifica nel campionato di B e la conseguente retrocessione in Serie C.

 La pena attenuata – Il Palermo potrebbe essere riconosciuto colpevole anche in appello ma la sanzione sarebbe attenuata grazie al cambio di proprietà e perchè ha già pagato l’ esclusione dai play-off: così manterrebbe la Serie B.

ll ribaltone – Il Palermo punta sull’accoglimento dell’inammissibilità del deferimento o in subordine alla dichiarazione di infondata, erronea o illegittima decisione di primo grado: otterrebbe l’ annullamento della sanzione – scrive il noto quotidiano –“.

Fonte: http://www.mediagol.it/palermo/palermo-in-serie-c-giovedi-il-secondo-grado-rosanero-pronti-a-conoscere-il-proprio-futuro-i-verdetti-possibili/