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Palermo, missione quasi compiuta: Arkus Network viaggia spedita verso il traguardo. Iscrizione al campionato ad un passo, retroscena e dettagli…

Non è ancora il momento di tirare il classico sospiro di sollievo, ma la strada pare felicemente tracciata.  Si attendono ragionevolmente i crismi dell’ufficialità, ma direzione e velocità di crociera sembrano essere quelle giuste. Vertici e quadri dirigenziali di Arkus Network viaggiano spediti in direzione del traguardo, ovvero il completamento della pratica di iscrizione del Palermo al prossimo campionato di Serie B in piena conformità con tempistiche e normative federali.  Soltanto nel corso della giornata di Lunedì prossimo verranno formalmente espletati tutti gli adempimenti, previa definizione, integrazione ed invio della documentazione richiesta agli organi preposti. Tuttavia, la rendicontazione fornita dall’azionista unico del club nell’assemblea dei soci di venerdì 21 giugno ha evidenziato come la proprietà abbia formalmente immesso ulteriori dieci milioni di euro nelle casse del Palermo, cifra funzionale al riequilibrio patrimoniale e contabile della società rosanero come richiesto dalla Covisoc. Condizione imprescindibile per ottenere la piena idoneità all’affiliazione da parte dell’organo di vigilanza federale e rispondere ai requisiti regolamentari richiesti. Il fabbisogno impellente per far quadrare i conti, rientrando nei parametri dei vari indicatori e coefficienti finanziari fissati a livello normativo, ammontava a circa 8 milioni di euro. Per quanto concerne il trimestre relativo agli stipendi dei calciatori, nella fattispecie marzo-aprile-maggio 2019, con annessi oneri fiscali e contributivi, buona parte dei 5,5 milioni sono stati già versati ed altre tranche di pagamento dovrebbero essere fattivamente effettuati nella giornata di lunedì 24 giugno. Tutto ok anche per quanto concerne la fideiussione pari a 800.mila euro a garanzia dell’iscrizione da presentare in Lega B, idem per quanto riguarda il saldo dell’ammenda salatissima, ben 500.000 euro, comminata dalla Corte di Appello Federale come sanzione accessoria ai 20 punti di penalizzazione che il club ha scontato nel torneo appena concluso.

Come dichiarato, a margine dell’assemblea dei soci tenutasi ieri, dal presidente del Palermo, Alessandro Albanese, l’espletamento di interventi finanziari ed integrazioni di liquidità richiesti dalla Covisoc è quasi del tutto completato. La proprietà ha fin qui tenuto fede a propositi ed impegni assunti, come più volte ribadito da vertici e dirigenza sul piano mediatico. Da ieri a lunedì prossimo, al netto del weekend per ovvi motivi, l’azionista unico del Palermo Calcio immetterà una cifra vicina ai 10,7 milioni di euro, per un parziale di ad oggi di circa 15 milioni impiegati dal giorno del suo insediamento. La proprietà avrebbe anche già predisposto il piano economico per far fronte entro il 30 giugno prossimo all’annosa questione del debito di Alyssa verso il club. La famiglia Tuttolomondo, unitamente al direttore generale Fabrizio Lucchesi, ha sempre manifestato fiducia, serenità e consapevolezza nei propri mezzi. Rimandando al mittente ogni forma di perplessità e scetticismo, nella ferma convinzione di disporre di mezzi e requisiti idonei a far fronte ad una situazione contabile tutt’altro che semplice da gestire. Tuttavia, Arkus Network, proprietaria del club tramite la controllante, Sporting Network, ha improntato un percorso di bonifica dei conti e risanamento dell’esposizione debitoria imperniato su immissione di capitali, drastica riduzione di monte ingaggi e costi generali di gestione. Un piano di rientro dilazionato, finalizzato a soddisfare gradualmente, con cadenza e tempi ponderati, le esigenze dei numerosi creditori.

Imprevisti ed ostacoli, secondo indiscrezioni raccolte da Mediagol.it, non sarebbero di certo mancati, complicando strada facendo la messa in atto della strategia coniata per riuscire a perseguire l’obiettivo iscrizione al campionato.

La forte pressione da parte di alcuni creditori non più disposti ad attendere, tra procuratori, intermediari e fornitori, avrebbe sortito l’insorgere incalzante di una serie di decreti ingiuntivi, con annessi pignoramenti di parte di alcune cifre, (acconti per un totale di circa 3,5 milioni di euro) figli di pendenze legate alla vecchia gestione. Retaggi di contenziosi e strascichi legati ad operazioni di mercato risalenti a diversi anni fa. Circostanza che ha costretto la nuova proprietà al reperimento di ulteriori capitali e alla solerte immissione di un plus di liquidità rispetto a quanto originariamente stanziato. Al fine di scongiurare qualsiasi rischio, Arkus Network, con in testa la famiglia Tuttolomondo, non si è scomposta, gestendo in modo rapido ed efficace l’inattesa criticità finanziaria emersa, disponendo congrue integrazioni di risorse utili ad onorare scadenze e adempimenti, in linea con i criteri temporali ed amministrativi imposti dalle normative federali.  Una condotta virtuosa sotto il profilo gestionale, evidenziata e valorizzata anche in un passaggio specifico delle motivazioni pubblicate dalla Figc sulla sentenza emessa dalla Corte Federale d’Appello lo scorso 29 maggio che ha rimodulato quanto disposto dal TFN, accogliendo il ricorso presentato dal club rosanero ed attenuando sensibilmente l’entità della sanzione comminata in primo grado : “Siffatta valorizzazione — si legge nel documento — appare strumento logico-razionale di incentivo verso comportamenti virtuosi di soggetti che, acquisita la società, provvedano a sanare tutte le pendenze, nonché a corrispondere gli emolumenti ancora dovuti a dipendenti e collaboratori. Diversamente opinando, del resto, nel caso di specie, la rigida applicazione della sanzione nella sua misura generale si tradurrebbe in un disincentivo all’ingresso nel mondo dello sport di assetti societari che, segnando una netta discontinuità rispetto alla gestione passata e, comunque, prendendo atto della situazione debitoria, diano segnali di solidità economica e correttezza nell’osservanza delle regole federali in materia”.

Salvo improbabili intoppi e colpi di scena dell’ultima ora, lunedì prossimo il Palermo potrà definire l’iter burocratico inerente invio e deposito della propria domanda di iscrizione al prossimo campionato di Serie B, completando il dossier documentale che attesti inconfutabilmente il rispetto dei parametri normativi e dei requisiti contabili, etici e patrimoniali richiesti dall’organo di vigilanza federale.

In attesa dell’ufficialità dell’iscrizione e del conferimento della licenza UEFA, gli stati generali di Arkus Network dovrebbero convocare una conferenza stampa tra la sera del 24 giugno ed il giorno successivo, martedì 25.  Una volta giunta l’auspicabile fumata bianca, il dg rosanero Fabrizio Lucchesi, potrà tuffarsi senza indugi nell’universo del calciomercato, con maggiore potere contrattuale in sede di negoziazione e le idee già piuttosto chiare in merito alle principali operazioni in uscita, inerenti quei calciatori fuori target in termini motivazionale e di ingaggio. Definite le cosiddette cessioni eccellenti, con l’obiettivo di capitalizzare quanto più possibile il cartellino dei tesserati con maggiore appeal sul mercato, sarà possibile focalizzare con maggiore minuziosità attitudini tecnico-tattiche dei nuovi tasselli da incastonare nel mosaico di Pasquale Marino. Abbattere monte ingaggi,  ripristinare un equilibrio virtuoso tra costi e ricavi, mantenere alto il livello di competitività ed il grado di ambizione della squadra. Conciliare il risultato sportivo con quello economico, vincere, o comunque concorrere per farlo, senza spese folli e sovradimensionate per il livello della categoria. Sembra un’impresa alquanto improba, ma il binomio Lucchesi-Marino, con il placet della proprietà, ha la voglia ed il dovere di provarci.  Al netto di austerity e spending review , Il Palermo in serie cadetta sarà chiamato a recitare da protagonista.

Fonte: https://www.mediagol.it/palermo/palermo-missione-quasi-compiuta-arkus-network-viaggia-spedita-verso-il-traguardo-iscrizione-al-campionato-ad-un-passo-retroscena-e-dettagli/