Real Madrid, l’ex Guti non esclude il ritorno: “Voglio allenare una prima squadra…”

Avrà anche vinto cinque edizioni della Liga e tre Champions League e avrà anche giocato quasi 400 partite con il Real Madrid, ma in un’estate che ha visto andare via nell’ordine Zinedine Zidane e Cristiano Ronaldo, ci sta che l’addio alla Casa Blanca di José Maria Gutiérrez Hernandez, per tutti Guti, sia passato quasi inosservato

Bandiera del club da giocatore dopo essersi formato nel settore giovanile, a fine luglio Guti ha scelto di rifiutare il rinnovo proposto da Florentino Perez lasciando il ruolo di allenatore del Real Madrid B per intraprendere la carriera di tecnico “senior”, come vice di Señol Gunes al Besiktas, club in cui l’ex attaccante aveva chiuso il percorso da giocatore con un biennio tra il 2010 e il 2012.

Intervistato a La Rozas, il centro federale dove sta prendendo parte al corso Uefa per diventare allenatore professionista, proprio nei giorni in cui la panchina di Julen Lopetegui scricchiola paurosamente, Guti è rimasto sul vago, pronunciando parole fredde in merito alla crisi del Real: “Non sto seguendo molto ciò che accade a Madrid, tra allenamenti e partite sono quasi sempre in viaggio con la mia squadra. Vedo però che le cose non stanno andando bene, ma Lopetegui è un ottimo allenatore, lo ha dimostrato guidando la Spagna e lo dimostrerà al Real. Ha solo bisogno di tempo”.

Guti vuole iniziare ad allenare direttamente una prima squadra. L’obiettivo è questo, il resto si vedrà…: “Ho lasciato il Madrid e scelto di venire qui in Turchia per crescere e fare esperienza, voglio arrivare sulla panchina di una prima squadra. Io di nuovo al Real? Il calcio è imprevedibile, ma adesso sono contento al Besiktas, la mia priorità è restare qui. Mi trovo molto bene perché sto lavorando con un allenatore con anni di esperienza, sto imparando molto”.

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