Rennes, Niang: “Via dall’Italia per ritrovare il sorriso. Gli errori mi hanno fatto crescere…”

Dopo aver vestito le maglie di Genoa, Milan e ultima quella del Torino, una nuova avventura in Francia è cominciata per M’Baye Niang, acquistato da poco dal Rennes. Un ritorno alle origini per il franco-senegalese, cresciuto calcisticamente in Ligue 1 tornato in terra francese per rilanciarsi. In un’intervista rilasciata a L’Equipe, l’attaccante ha confessato pregi e difetti di una carriera che poteva essere certamente migliore, spiegando anche i motivi che lo hanno spinto ad andarsene dall’Italia dopo diversi anni.

VIA – “In Italia era diventato tutto più complicato, sono andato via perché avevo il bisogno di ritrovare il sorriso e la gioia di giocare a calcio. Quando a 16 anni entravo in campo lo facevo per divertirmi ed è per questo che mi riuscivano giocate niente male. Ero spensierato, poi mi hanno cominciato a conoscere e non è stato più così. Quando hai in squadra giocatori come Mexès, Ambrosini, Robinho, Boateng e Abbiati è sicuramente più facile vincere i momenti più turbolenti. Sono comunque felice di aver commesso i miei errori in passato perché mi hanno permesso di crescere e di poter diventare un giorno un padre con la testa a posto”.

NUOVA STRADA – “Non sono d’accordo con chi dice che il Rennes stia un gradino sotto, sono venuto in un club che ha tante ambizioni. Ho un’idea in testa per rilanciarmi e ho voluto seguire la logica. Al Torino ho avuto degli alti e bassi, la stagione è andata bene da novembre a marzo e poi tutto si è fatto più complicato. Ho giocato tanti anni in Italia, ho fatto quello che dovevo fare anche in club importanti come il Milan. Mi sono fatto trovare pronto quando sono stato chiamato in causa”.

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