Roma, Pallotta furioso: “È una disgrazia”. Di Francesco appeso a un filo

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Neppure essere in vantaggio di due gol a cinque minuti dalla fine, e poi di una rete e di due uomini durante i minuti di recupero, ha aiutato la Roma a dare un senso logico ad una stagione finora schizofrenica, fatta di troppi alti e bassi e discontinuità.

A Cagliari i giallorossi si sono letteralmente buttati via, vanificando 70 minuti in cui anche il 2-0 stava stretto a Florenzi e compagni.

L’incredulità dei giocatori e dell’allenatore Eusebio Di Francesco al termine della partita era palpabile. Nervoso il tecnico abruzzese, che nelle interviste ha rivendicato la ridotta capacità di scelta in panchina per le sostituzioni, additando la squadra di avere perso il controllo della partita senza un perché.

L’eco dell’impresa al contrario della squadra è ovviamente rimbalzata anche dall’altra parte dell’Oceano. Dalla sua Boston il presidente James Pallotta ha aggiornato il climax delle proprie espressioni. Così dopo il “Sono disgustato” che era seguito al ko di Bologna a settembre ecco il più funereo “È una disgrazia”, seguito dall’amaro “Sembra una barzelletta”.

Riflessioni che non promettono nulla di buono per le sorti del tecnico.

Nella giornata di domenica è previsto un vertice con il ds Monchi durante il quale potrebbe anche essere discussa la posizione di Di Francesco. Al momento l’allenatore non sembra rischiare l’esonero, anche alla luce dell’appoggio incondizionato del dirigente spagnolo, ma mai dire mai.

La Roma è attesa mercoledì dalla trasferta di Plzen che concluderà il girone di Champions League, ininfluente però per le sorti dei giallorossi, già certi del secondo posto alle spalle del Real Madrid. Il Viktoria si giocherà invece un posto in Europa League con il Cska Mosca, impegnato al “Bernabeu”.

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