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Sale giochi, il Consiglio di Stato si smentisce sull’effetto espulsivo del distanziometro di Bolzano: “La legge provinciale va applicata così com’è”

Sul distanziometro di Bolzano, il Consiglio di Stato accoglie la richiesta di sospensiva avanzata dal Comune altoatesino e non solo ribalta la pronuncia con cui il Tar aveva consentito a una sala giochi di proseguire l’attività, ma sembra anche smentire alcuni decreti sospensivi che esso stesso aveva emesso nel 2019.
La vicenda odierna è quella di una sala si trova a una distanza inferiore a 300 metri da un luogo sensibile, la sua autorizzazione pertanto ai sensi della legge provinciale del 2016 era scaduta automaticamente.
Il Tar – lo scorso aprile – aveva accolto le ragioni della sala, e aveva affermato che “il gravame introdotto in giudizio non sia privo di elementi di fumus boni iuris, in riferimento, in particolare, ai profili di doglianza concernenti il cosiddetto effetto espulsivo determinato dalla norma sul distanziometro”. E soprattutto, per dare forza alla tesi, aveva richiamato tre decreti sospensivi emanati dalla Sesta Sezione del Consiglio di Stato “nell’ambito del ricorso per revocazione avverso la sentenza n. 1618/2019”.
Adesso però, sempre la Sesta Sezione del Consiglio di Stato sorvola sui propri precedenti, e nel dare ragione al Comune osserva laconicamente che “ai sensi dell’art. art. 20, comma 4, della L.P. n. 10/2016 l’autorizzazione all’esercizio delle sale giochi ubicate entro la fascia di 300 mt da siti sensibili scadono automaticamente decorso il termine fissato dalla detta legge”. lp/AGIMEGThe post Sale giochi, il Consiglio di Stato si smentisce sull’effetto espulsivo del distanziometro di Bolzano: “La legge provinciale va applicata così com’è” first appeared on Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco – AGIMEG.

Autore: gioel
Fonte:https://www.agimeg.it/pp2/sale-giochi-consiglio-stato-smentisce-effetto-espulsivo-distanziometro-bolzano-legge-provinciale-applicata-cosi

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