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Scalfarotto (Sottosegr. Interno): “Istituzioni costantemente impegnate alla lotta al gioco illegale attraverso azioni di controllo del territorio di forze dell’ordine e ADM”

Il sottosegretario al Ministero dell’Interno, Ivan Scalfarotto, ha risposto ad un’interpellanza mossa dal deputato di Liberi e Uguali, Nicola Stumpo, in merito alle corse clandestine che si sono svolte a Messina e alla loro importanza economica per le attività criminali. “Come evidenziato dall’onorevole interpellante Stumpo (LeU), nella città di Messina le corse clandestine di cavalli rappresentano un tradizionale settore di interesse delle organizzazioni criminali che utilizzano tale attività come fonte di guadagno attraverso la gestione di scommesse illecite. Le attività investigative svolte nel corso degli anni – sottolinea Scalfarotto -, hanno consentito di verificare che le gare sono organizzate mediante passaparola e si svolgono alle prime luci dell’alba lungo le strade site in quartieri popolari con la presenza di numerose persone che svolgono funzioni di vedetta, dislocate in punti strategici in modo tale da offrire copertura ai gruppi in competizione in caso di intervento delle forze dell’ordine. Mi preme sottolineare sul fenomeno in questione è costante l’attenzione delle forze di polizia, sia in termini di prevenzione che di contrasto. In particolare, va rilevato che nel corso del tempo è stata privilegiata dalle forze di polizia un’azione di contrasto al fenomeno più strutturata e strategica, mirata all’individuazione di soggetti coinvolti nelle gare clandestine, dei luoghi ove vengono custoditi gli animali, del giro d’affari collegabili alle corse clandestine e degli interessi sottesi riconducibili a singoli soggetti o a gruppi criminali. In tale quadro – prosegue il sottosegretario -, l’attività svolta dalle forze dell’ordine ha consentito di eseguire numerosi provvedimenti cautelari a carico delle persone coinvolte nelle gare clandestine, tra cui veterinari compiacenti dediti alla somministrazione di sostanze dopanti nonché di procedere a sequestri di scuderie e cavalli. Alla predetta attività di contrasto si è affiancata anche un’azione preventiva modulata attraverso la predisposizione di molteplici e mirati servizi di controllo del territorio. In particolare, è stata convenuta la necessità di intensificare l’attività di pattugliamento nelle zone in cui più spesso sono avvenute le competizioni clandestine potenziando i servizi di vigilanza, specie nelle fasce orarie notturne e della prima mattina. Anche a seguito dell’episodio a cui fa riferimento l’interpellanza è stata disposta l’intensificazione del pattugliamento delle zone in cui venivano solitamente organizzate le gare clandestine ed è stato avviato il controllo, anche con l’ausilio di personale medico-veterinario, dei manufatti adibiti a ricovero dei cavalli presenti in diversi quartieri della città di Messina. Una conferma dell’incisiva e costante azione delle forze dell’ordine è rappresentata dall’operazione svolte lo scorso 11 novembre con le quali sono state date l’esecuzione di misure cautelari nei confronti di 33 persone ritenute responsabili a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, corse clandestine di cavalli, scommesse clandestine su competizioni sportive non autorizzate, nonché di altri reati. La Polizia di Stato ha avviato da tempo un costante monitoraggio delle dinamiche criminali dei sodalizi operanti sul territorio. Accanto al forte impulso impresso alle attività investigative si è provveduto alla valorizzazione delle unità specialistiche dedite alle indagini patrimoniali, allo scopo di accompagnare il contrasto alle attività criminali con una efficace aggressione ai patrimoni acquisiti dagli stessi. Negli ultimi mesi, inoltre, anche in ragione della fase pandemica in atto e ai possibili tentativi di infiltrazione della criminalità nel circuito economico legale, una particolare attenzione è stata rivolta alle dinamiche socitarie della filiera agro-alimentare, delle infrastrutture sanitarie, della gestione degli approvvigionamenti, del comparto turistico-alberghiero e della ristorazione. Quanto invece alle attività di prevenzione e repressione del gioco illegale e la tutela dei minori, la Polizia di Stato in collaborazione con l’Agenzia dei Monopoli di Stato e altre forze dell’ordine, svolge periodicamente piani straordinari di controllo del territorio sugli esercizi commerciali dediti alla raccolta del gioco e delle scommesse. Nel 2020, i dati relativi all’andamento della delittuosità nella provincia di Messina e nel Comune di Messina hanno registrato un calo dei delitti commessi, rispettivamente dell’8% e il 17% rispetto al 2019. Concludo, assicurando che rimarrà costante l’impegno e massima la determinazione delle istituzioni nell’azione finalizzata a garantire nella città di Messina quella cornice di legalità e sicurezza che costituisce l’indispensabile e irrinunciabile presupposto per lo sviluppo socio-economico del territorio”, ha concluso Scalfarotto. Il deputato Stumpo (LeU) ha replicato affermando: “Mi ritengo soddisfatto della risposta per le ragioni che il Sottosegretario ci ha evidenziato, per il controllo del territorio e la messa in sicurezza dello stesso e garantire un futuro ai giovani. La mia interpellanza muoveva proprio da queste vicende, dove nei quartieri periferici queste corse clandestine rappresentano un primo approccio con le criminalità organizzate. Il sottosegretario ha ricordato anche la lotta, in questa fase di pandemia, contro l’ingresso delle mafie dei circuiti economici legali”. ac/AGIMEG

Autore: Andrea Cantelmo
Fonte:https://www.agimeg.it/politica/scalfarotto-interno-istituzioni-impegnate-lotta-gioco-illegale-attraverso-controllo-forze-ordine-e-adm

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