Serie B, l’appello delle escluse: pronto un documento congiunto per la riammissione

L’unione fa la forza. Sembra essere questo il motto che le sei società di Serie C hanno preso come ispirazione per tentare l’ultima mossa e tornare in Serie B. I sei club che ancora ambiscono, con un ripescaggio o un reintegro, a ritrovare un posto nella serie cadetta, hanno infatti deciso di unire le forze e creare un documento comune che già in mattinata sarà inviato al sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti.

RICHIESTE –  Fanno discutere le richieste, ma soprattutto le accuse al sistema sportivo da parte di Pro Vercelli, Ternana, Siena, Novara e Catania (ma non l’Entella, riammessa in gara dopo l’ultima sentenza del Collegio di garanzia del Coni), nell’istanza congiunta in viaggio verso Palazzo Chigi. Le società chiedono al Governo di prendere un provvedimento straordinario che azzeri tutti i contenziosi in essere, e, ancora più importante, che esso stesso reintegri tutte le società escluse dalla Serie B. Se questo dovesse accadere, sarebbe clamoroso e la Serie B passerebbe da 19 a 25 squadre. Nell’istanza, firmata dai presidenti e dai legali rappresentanti delle cinque società, si denuncia quanto accaduto al Tar negli ultimi giorni. Un vero e proprio caos che ha creato una conflittualità di cui non si vede la fine. Ecco perché, secondo le sei società l’intervento del Governo “è l’unica azione idonea a garantire la regolairtà degli stessi campionati”.

RINVII – Una conseguenza di quanto accade in Serie B è ciò che sta succedendo anche in Lega Pro. Infatti, il campionato di Serie C continua ad andare avanti nonostante tutto. Ieri, però, il presidente Gabriele Gravina ha rinviato ufficialmente le partite delle cinque società ricorrenti per il ripescaggio previste alla terza giornata, che si giocherà tra martedì e mercoledì, dunque più o o meno in contemporanea con la discussione al Tar del ricorso di Pro Vercelli e Ternana. Inoltre, il numero uno della Lega Pro ha dovuto accogliere la richiesta dell’Entella, che ha già giocato e vinto la prima giornata con il Gozzano, e ha sospeso pure le sue partite, in attesa che gli organi competenti eseguano la decisione del Collegio di garanzia.

ANCORA CAOS –  Come se non bastasse, in una situazione di completa confusione, ecco la clamorosa ipotesi che potrebbe diventare realtà: l’Entella potrebbe davvero giocare in Serie B. Ieri, il Collegio di garanzia ha depositato le motivazioni dell’accoglimento del ricorso dei liguri. Il Coni ha spiegato la decisione citando il caso del Cesena determinando la retrocessione del club romagnolo e, conseguentemente, la salvezza dell’Entella, sconfitta al playout. Il Collegio, però, non ha tenuto in considerazione che dopo quella sentenza, che aveva effettivamente penalizzato il Cesena di 15 punti, il procedimento è stato rinviato in primo grado per essere accorpato a quello del Chievo, e quando è stato riaperto, il 12 settembre, il Cesena non aveva più l’affiliazione alla Figc e non poteva quindi essere sanzionato. Cosa che infatti non è avvenuta. Dunque, la penalizzazione di cui parla il Colleggio di garanzia, non sembra essere leggitima. In attesa di sviluppi, la situazione resta tragicomica. In Serie B e in Serie C, ci si aspetta altre sorprese.

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