Dopo la cavalcata della scorsa stagione in Serie D, il Rimini è trionfalmente tornato tra i professionisti due anni dopo l’ennesimo fallimento. I romagnoli sembrano voler far le cose in grande per tornare ai fasti recenti e a quei cinque campionati consecutivi di Serie B giocati tra il 2005 e il 2010, quando al “Neri” cadde anche il Torino e pareggiò la Juventus nella prima partita dei bianconeri nel campionato cadetto.
Con la maglia di quel Rimini giocavano giocatori che avrebbero poi fatto una carriera eccellente come Samir Handanovic e Alessandro Matri, ma anche Adrian Ricchiuti, a segno proprio contro la Juventus e tornato ora in biancorosso come dirigente del settore giovanile.
In attesa di iniziare il campionato e conoscere in quale girone militeranno, i romagnoli sono entrati nella storia del calcio italiano grazie a un passaggio di quote societarie molto particolare.
La società ha infatti comunicato che il 25% delle quote è passato dal patron Giorgio Grassi all’Heritage Sports Holdings. Nulla di particolare se non fosse che il pagamento avverrà in cryptovaluta. Sì, proprio in bitcoin, la famosa moneta virtuale di cui tanto si parla negli ultimi tempi e usata per i pagamenti online e qui utilizzata per la prima volta per il pagamento di una società di calcio.
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