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Abbassamento o eliminazione del Preu, stop a distanziometri, abolizione divieto di pubblicità: ecco le proposte, per combattere l’emergenza, dei lavoratori del gioco pubblico

Abbassamento del Preu sugli apparecchi, abolizione del divieto di pubblicità per giochi e stop a retroattività del distanziometro. Sono alcune delle proposte arrivate dai lavoratori del settore durante la diretta Facebook di Agimeg, organizzata dal Direttore Fabio Felici, in cui sono intervenuti alcuni dei maggiori operatori italiani e a seguito della quale sono arrivati molti commenti e suggerimenti per poter uscire dall’emergenza Coronavirus. Uno dei primi temi ad essere emerso è stato quello delle tasse. Molte sono state le richieste di una rivisitazione delle imposizioni sul settore dei giochi, ma andando nello specifico Massimo P. chiede che: “Per il rilanciare il settore il Preu deve essere abbassato al 15%”. Più drastici Giuseppe C., che auspica l’eliminazione del Preu e Marco C., che chiede un anno fiscale bianco. Salvatore B. porta alla luce una tematica controversa con il settore bancario notando la “necessità di norme che aiutino i lavoratori a ricevere finanziamenti che spesso gli istituti bancari hanno rifiutato proprio per la natura del settore dei giochi.” Dora F. sostiene che è indispensabile l’annullamento del divieto di pubblicità per i giochi, le fa eco Andrea V. che afferma: “L’eliminazione del divieto di pubblicità sarebbe utile anche al fine di combattere gli operatori illegali”. Si registrano molti attacchi alle diverse Leggi regionali che in varia misura hanno limitato l’offerta di gioco pubblico. In particolare, Mattias L. richiede che il distanziometro venga eliminato del tutto, mentre Florio P. rincara la dose sostenendo che debba essere annullata la retroattività del distanziometro. Infine, sono stati molti i richiami ad una maggiore unione del settore dei giochi. Numerosi sono state le richieste di istituire un’associazione di categoria unica che abbia la forza di far sentire la propria voce anche al grande pubblico e che sappia spiegare le difficoltà a cui il settore è sottoposto. In ultimo, Giovanni P. ha sottolineato l’insufficienza dei 600 euro stanziati dal governo a favore delle Partite Iva individuali, poiché i costi che esse sostengono sono molto maggiori di quella cifra. ac/AGIMEG

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Fonte: https://www.agimeg.it/politica/slot-distanziometro-preu-divieto-pubblicita-giochi

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