Ospite di Radio Deejay, l’ex attaccante tra le altre di Bayern Monaco e Palermo, e soprattutto campione del mondo con l’Italia nel 2006, Luca Toni ha parlato degli attaccanti di Serie A. Da quelli maggiormente affermati a chi, invece, vorrebbe ritagliarsi un ruolo importante nei grandi palcoscenici, non solo del campionato nostrano.
IN ITALIA – “Lasagna? E’ un giocatore molto bravo, è arrivato un po’ tardi nel grande calcio ma non conta tanto, più importante rimanerci. Pavoletti? Più simile a me, è un bel giocatore, ad entrambi manca di fare il salto e confermarsi in una squadra importante. Gli attaccanti italiani purtroppo sono quasi tutti nelle squadre ritenute medio-piccole e giocare in Champions League ti abitua a certe pressioni”.”Inglese? Mi piace, secondo me è un bell’attaccante poi è quel tipo di giocatore che non mollano mai, come Cutrone. Preferisco che la rabbia ci sia sempre, la tecnica si può sempre migliorare. E’ una cosa che ci accomuna”.
POSSIBILITA’ – E a proposito di Cutrone, ecco che Toni si sofferma sul bomber rossonero e il partner d’attacco al Milan, Gonzalo Higuain: “Quando giochi con due punte deve essere brava la squadra a farli giocare bene. Higuain lo ritengo uno dei più forti al mondo, ora sta facendo fatica. Mi piacerebbe che anche l’Inter giocasse con due punte”.
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