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Toscana, danno e beffa negli Allievi: reagisce ad insulti razzisti, 5 giornate a 15enne senegalese

Dal calcio di provincia, quello giovanile, arriva un’altra pagina da dimenticare per il mondo del pallone.

Quanto successo nel match dello scorso 14 novembre tra Arezzo Football Academy e Bibbiena si ascrive tra gli eventi che nelle ultime settimane hanno fatto accendere i riflettori sul calcio di provincia sempre più protagonista in negativo. Dopo il vile pestaggio nel match di Promozione nel Lazio del direttore di gara Bernardini, dalla Toscana arriva un nuovo capitolo da dimenticare. In campo per la categoria Allievi Provinciali B, Arezzo Football Academy e Bibbiena hanno vissuto attimi concitati, al termine dei quali l’unico ad essere punto è un giovane 2003 senegalese del Bibbiena perché “a fine gara cercava di venire a vie di fatto con un avversario ma veniva bloccato da un dirigente“. “Divincolatosi dalla presa, colpiva con un pugno al braccio un calciatore avversario. Bloccato nuovamente da due dirigenti– si legge nel comunicato del Giudice Sportivo Provinciale dalla LND Toscana-, tentava più volte di divincolarsi per venire nuovamente a contatto con l’avversario“.

A fare chiarezza sull’accaduto ci ha pensato “La Nazione” che ha ricostruito quanto accaduto. Il 15enne infatti avrebbe tentato di farsi giustizia da solo dopo essere stato preso di mira da alcuni giocatori avversari nei minuti finali del match. Entrato a pochi istanti dal triplice fischio, il giovane del Bibbiena si è fatto subito notare saltando abilmente i difensori dell’Arezzo che, non riuscendolo a fermare fisicamente, ci avrebbero provato moralmente. Parole grosse, insulti razzisti e la goccia che fa traboccare il vaso ed il nervosismo: partono spintoni, un tentativo di un pugno mancato e poi consegnato dal senegalese a chi lo aveva offeso.

Il Giudice Sportivo Provinciale lo ha punito con 5 giornate di squalifica. “Sono davvero troppe” le parole del Bibbiena che, lo scorso anno, aveva vinto il premio fair play come squadra più disciplinata. Non ci sarà ricorso, ma il tecnico Alberto Larghi ha dichiarato: “Il mister dell’Arezzo si è reso conto di quanto accaduto e a fine partita ha mandato i ragazzi che avevano pronunciato quelle frasi nel nostro spogliatoio per chiedere scusa. Sotto questo punto di vista nulla da dire al tecnico e alla società amaranto. Più che allenatori, io e il mio collega a questi livelli siamo degli istruttori che dobbiamo aiutare i ragazzi a diventare uomini“.

Al mio ragazzo ho detto che anche lui ha commesso un errore – risponde Alberto Larghi – ho scritto un sms a tutti i miei ragazzi dicendo loro che avevamo vinto in campo ma perso la partita più importante, quella del comportamento. Anche se ci sono state delle offese una reazione del genere non può essere giustificata. Non si può pensare di risolvere ogni discussione ricorrendo all’uso della forza sul campo di calcio o nella vita quotidiana. Così si passa dalla parte del torto“.

Fonte: http://www.mediagol.it/altri-campionati/toscana-danno-e-beffa-negli-allievi-reagisce-ad-insulti-razzisti-5-giornate-a-15enne-senegalese/