Stati Uniti, il Dipartimento di Giustizia impugnerà la sentenza del New Hampshire che limita l’applicazione del Wire Act alle sole scommesse online. Con il diffondersi di internet e la progressiva regolamentazione del gioco online, il Wire Act – la legge federale del 1961 che vieta di utilizzare le reti di telecomunicazione per piazzare “giocate” oltreconfine, superando quindi i divieti posti dal singolo Stato USA – è tornato sotto i riflettori. Nel 2011 lo stesso Dipartimento di Giustizia emise un parere, affermando che la legge si applicasse alle sole scommesse, consentendo così a alcuni Stati USA di regolamentare il gioco online. A gennaio però il DoJ è tornato sui suoi passi, l’avvocato generale Stephen Engel ha depositato un’opinione, in sostanza chiedendo che l’applicazione del Wire Act venisse estesa a tutte le forme di gioco, anche le lotterie. Questa interpretazione è sembrata mettere in discussione tutte le leggi che i vari Stati USA avevano adottato fino a quel momento, e la Lotteria del New Hampshire – sostenuta anche da associazioni di settore e altre lotterie statali – ha così deciso di intentare una causa. La sentenza della Corte Distrettuale del New Hampshire è arrivata a giugno scorso, il giudice Paul Barbadoro è tornato alla vecchia interpretazione, ovvero che il Wire Act colpisce solamente le scommesse. lp/AGIMEG
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