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Vaccaro: “Kolarov il mio idolo, mi piacerebbe esser allenato da Conte. Palermo? Una telefonata alle dieci di sera e poi la partenza”

Parla Francesco Vaccaro.

Il difensore del Palermo, lo scorso anno al Team Altamura, si è raccontato ai microfoni de La Repubblica. Il giovane classe ’99 è uno dei punti fermi della formazione di Pergolizzi ed in maglia rosanero ha totalizzato fin qui 14 presenze e due assist vincenti: “Come è nato il suo rapporto con il Palermo? Con una telefonata alle dieci di sera. Mi ha chiamato il mio procuratore e non ho pensato molto a quello che avrei dovuto fare“.

Vaccaro ha immediatamente preso le valigie ed è partito per la Sicilia: “Mi ha detto: preparati, domani vai a Palermo. Non ho fiatato. Del resto su una proposta fatta da una società ambiziosa che vuole tornare subito nel calcio che conta e che ha tesserato nella sua storia tanti campioni non si riflette più di tanto. Si accetta e basta“.

La formazione è stata costituita nel giro di pochissimi giorni. La squadra si è formata in circa 15 giorni: “Non ci ho fatto particolarmente caso allora. Pensavamo tutti a entrare subito in sintonia gli uni con gli altri. Eravamo un gruppo nuovo che badava più a diventare una squadra il più presto possibile che al contesto. E poi le cose non sono andate tanto male visto il nostro inizio di campionato. Anche se non mi aspettavo dieci vittorie di fila. O meglio mi aspettavo i risultati a lungo termine, ma non un inizio così“.

Vaccaro ha parlato anche del suo idolo a livello calcistico: “Mi piace Kolarov. Mi ispiro a lui: mi piace come gioca e come calcia. Ogni tanto provo il tiro da fuori cercando di imitarlo. E poi sono anche romanista. Un allenatore con cui mi piacerebbe lavorare? Antonio Conte per la carica che riesce a trasmettere e l’adrenalina che si deve provare quando lavori con lui e ti carica prima di una partita. Ma anche con Pep Guardiola per le sue idee di calcio“.

Vaccaro: “Penso solo a fare la scalata col Palermo, voglio giocare tra i professionisti con la maglia rosanero”

Il terzino sinistro ha anche parlato di come passa il tempo libero e del suo rapporto con i senatori del gruppo: “Siamo un bel gruppo con gli altri Under, usciamo spesso e passiamo del tempo tutti insieme. Siamo anche tutti vicini di casa. Scherziamo sui social anche con i più grandi. Lavorare con gente come Santana, Ricciardo o Crivello è un vantaggio. Ti incitano, ti esortano a dare il massimo quando magari inconsapevolmente molli un po’. È sempre un aiuto e serve per migliorare. Non è un peso lavorare con giocatori più esperti e: possono farti diventare un calciatore“.

Infine, Vaccaro, che gioca sulla corsia sinistra, si è soffermato sul presidente Mirri, col numero uno del club rosanero che segue le gare dalla gradinata: “So che c’è ma non lo vedo. È bello avere un presidente tifoso che sta con gli altri tifosi. Capisce meglio le dinamiche che ha una squadra rispetto a un presidente padrone“.

 

Fonte: https://www.mediagol.it/notizie/vaccaro-kolarov-il-mio-idolo-mi-piacerebbe-esser-allenato-da-conte-palermo-una-tefonata-alle-dieci-di-sera-e-poi-la-partenza/

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