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Zaccardo-Mediagol: “Brienza-Caracciolo-Santanza ok, ma conta solo una cosa. Rinaudo dirigente? Vi dico che…”

Il nuovo Palermo muove i suoi primi passi.

Nella giornata di ieri, presso lo Stadio Comunale Renzo Barbera, è andata in scena la conferenza stampa di presentazione della nuova società, che avrà il compito di riportare il club di Viale del Fante tra i professionisti. Il presidente rosanero Dario Mirri, insieme al vicepresidente Tony Di Piazza e l’amministratore delegato Rinaldo Sagramola, ha annunciato i nomi che comporranno i quadri tecnici e dirigenziali in questa nuova avventura del club tra i dilettanti. A guidare la squadra nella prossima stagione di Serie D sarà Rosario Pergolizzi, mentre il ruolo di direttore sportivo è stato affidato a Renzo Castagnini. Il settore giovanile, invece, avrà come responsabile Rosario Argento, affiancato dal direttore tecnico, Leandro Rinaudo, che farà parte anche dell’area di supporto che coadiuverà il lavoro di Renzo Castagnini nell’ambito della prima squadra. Tanti, nei giorni scorsi, i nomi dei calciatori giocatori accostati al Palermo. Da innesti dal passato illustre, che potrebbero fornire esperienza e qualità alla rosa, a giovanissimi dalle grandi potenzialità per cui il capoluogo siciliano diverrà un importante palcoscenico che potrebbe fungere da preziosa rampa di lancio.

L’ex calciatore rosanero Cristian Zaccardo, intervistato in esclusivadalla redazione di Mediagol.it, ha detto la sua su alcuni suoi ex compagni che potrebbero far parte dell’organico del Palermo che verrà e contribuire dal campo alla rinascita del club di Viale del Fante. Zaccardo si è soffermato anche sul ruolo dell’ex difensore palermitano Leandro Rinaudo, organico ai quadri dirigenziali della nuova società.

“Come vedo le candidature dei miei ex compagni Brienza, Santana e Caracciolo, che potrebbero far parte dell’organico del nuovo Palermo chiamato a vincere il campionato di Serie D? Ho giocato con tutti e tre e li conosco alla perfezione, superfluo sottolineare che trattasi di giocatori dal punto di vista tecnico di ben altro livello, abituati a calcare campi di categoria superiore. Dunque, è ovvio che sarebbero calcisticamente in grado di fare la differenza in Serie D. Attenzione però, l’aspetto fondamentale è sempre quello mentale: tra i dilettanti agonismo, corsa e spirito di sacrificio sono prerogative preponderanti. Se hai ancora la voglia di lavorare duro e di metterti in gioco in contesti certamente molto diversi da quelli vissuti nel calcio professionistico, allora può diventare una bella esperienza, ma se non approcci la categoria con gli stimoli e le motivazioni giuste è meglio lasciar perdere e dire ‘no grazie’ nel rispetto della tua storia e della città che ti ha tanto amato ed apprezzato. Rinaudo? Credo che Leandro Rinaudo sia perfettamente tagliato per il ruolo di dirigente. Si è formato all’ombra di un grande interprete del ruolo come Giorgio Perinetti e ha già dimostrato a Venezia cosa è capace di fare. Inoltre è palermitano e conosce perfettamente l’ambiente. Se Mirri e Sagramola lo hanno scelto evidentemente ritengono che possa dare un contributo fondamentale al presente ed al futuro del club”.

Intervista realizzata da Leandro Ficarra

Fonte: https://www.mediagol.it/notizie/zaccardo-mediagol-brienza-caracciolo-santanza-ok-ma-conta-solo-una-cosa-rinaudo-dirigente-vi-dico-che/