Questa fase del calcio italiano ma non solo, di tutto il paese, in ogni settore è caratterizzata da una mancanza di spina dorsale, di cattiveria sana e identità nazionale.
Nell ‘ ambito calcistico il problema non é solo prettamente di carattere tecnico, nel senso di un nuovo allenatore o di giocatori adatti al campo.
Il problema é anche una mancanza di risveglio culturale e nello specifico caratteriale da parte dei giocatori.
Ieri sera durante l’ amichevole tra ARGENTINA e ITALIA si è evidenziato in modo esplicito.
Non ci sono giocatori che prendono in mano la squadra, non ci sono giocatori che sotto porta siano implacabili e determinanti.
Forse BUFFON é l’ ultimo esempio di una generazione dove almeno si stava in campo, si prendeva il famoso toro per le corna.
Oggi giocano da leoni in SERIE A, protetti dai loro club oppure da una tifoseria di parte che li ha fatti diventare beniamini per una mezza giocata o per 20 reti fatte in una stagione.
Manca nel confronto internazionale un blocco di giocatori tenace, aggressivo e determinante.
Manca una certa educazione allo sport, un certo approccio serio a livello caratteriale che possa evitare situazioni dove poi ci si scioglie come neve al sole davanti ad una nazionale avversaria.
C è da lavorare molto ma ripeto, non solo a livello tecnico o tattico ma culturale.
Svegliare i ” dormienti” da questo tepore.
