Un TORINO che pare abbia trovato la quadratura del cerchio con mister MAZZARRI infilza SPALLETTI e tutta la squadra neroazzurra.
Non ci sono scuse per la squadra milanese orfana della volontà e dell’ ingegno a trovare il filo del discorso e del risultato.
Se continui a insistere sulle fasce sapendo che ICARDI é ingabbiato da BURDISSO e MORETTI e che facendo vari cross si continua a buttarla in mezzo inutilmente, allora c é un problema di fondo.
Come se un mister modesto da serie D sia nascosto nel corpo di SPALLETTI.
Non me ne voglia il tecnico di una categoria inferiore, ma preoccupa questo stato passivo del mister toscano, quella sua maturità acquisita a ROMA sembra essersi dissolta nella nebbia meneghina.
E non riesce a capire che una spalla come EDER possa essere utile come sponda per l’ attaccante argentino in balía oggi dei due veterani difensori torinesi.
Ci metti anche SIRIGU in giornata di grazia e il contropiede mazzariano efficace, e alla fine il risultato é sconfitta a TORINO e rischio serio di farsi superare dalle romane.
RAFINHA è una bella scoperta ma bisognerebbe sfruttare di più le vie centrali sfruttando proprio l’ ultimo acquisto altrimenti si rischia di aspettare sempre l’ invenzione dei vari CANDREVA o PERISIC.
Ed il tempo per loro sembra essere scaduto.
Ma la domanda é:
Ci si aspettava questo rendimento di SPALLETTI oppure quello passa il convento e quindi bisogna adattarsi al contesto ed all ‘ organico?