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Audizione banche in Parlamento, BNL: “Avvio rapporti con operatori giochi consentita solo se già conosciuti e con valutazioni di merito su condotta”

“La BNL ha sempre riposto la massima attenzione nel dotarsi di sistemi e procedure interne idonei a prevenire rischi di riciclaggio e reputazionali nonché nel formare il proprio personale intervenendo, complessivamente sul comparto con rilevanti investimenti”. E’ quanto ha detto Andrea Munari, presidente della BNL, durante l’audizione sulle criticità nei rapporti fra sistema bancario e operatori del settore del gioco legale. “Le Policy Antiriciclaggio, adottate dalla Banca, in ossequio alle previsioni normative, oltre a definire l’assetto organizzativo e di controllo in materia di contrasto al riciclaggio, forniscono le indicazioni sulla tolleranza al rischio a cui la banca ritiene sano e prudente esporsi, ferma l’erogazione dei servizi di base che di norma deve garantire. In tale ottica è indicata la politica di rigorosa selettività nei confronti degli operatori del settore del gioco, la cui entrata in relazione, cioè l’avvio di nuovi rapporti, è in via generale consentita solo laddove l’operatore sia già conosciuto e in già relazione con altra entità del Gruppo ovvero in casi in cui valutazioni di merito condotte possano consentirlo. Preme sottolineare che la facoltà di consentire l’avvio di nuove relazioni è stata introdotta con una recente revisione della Policy di riferimento. Tale previsione è stata introdotta con il precipuo obiettivo di preservare per il settore la possibilità di fruire dei servizi della banca, laddove si riscontrasse un reciproco interesse e, al contempo, fattiva adozione da parte del potenziale cliente, di standard, regole e procedure finalizzate in modo netto e robusto alla prevenzione del rischio di riciclaggio nonché piena disponibilità ad eventualmente consolidare ulteriormente il dispositivo di controllo in coerenza con le politiche antiriciclaggio della banca. Per quanto ovvio si precisa che le previsioni in questione riguardano esclusivamente l’impresa e non vi è alcuna limitazione all’entrata in relazione con i dipendenti delle aziende attive nel settore del gioco”, aggiunge. “Tale politica ha quindi innanzitutto comportato che in nessun caso vi sia stata la chiusura in via generalizzata di relazioni già in essere. Per quanto riguarda eventuali domande di entrata in relazione con la banca da parte di operatori non già clienti del Gruppo, rileva precisare che l’elevato rischio che connota il settore del giuoco impone alla banca obblighi rafforzati di adeguata verifica della clientela e delle relative transazioni, con la necessità di maggiori approfondimenti e con una più elevata frequenza di revisione. Un tale rafforzato assetto comporta un evidente aumento della complessità della gestione del rapporto sotto vari profili e da ambo le parti, a fronte peraltro di un’assunzione di rischio che per la Banca resta comunque molto alto rispetto al proprio profilo di tolleranza, stanti talune tipicità del settore del giuoco. Le suindicate politiche della banca hanno pertanto portato ad oggi ad avere un’esposizione verso operatori nel gaming contenuta”, continua. “Alla data dell’8 aprile 2021 i rapporti in essere con clienti operanti nel settore del gioco legale erano 77. Di cui 29 sono persone fisiche, ossia titolari di ricevitorie, sale scommesse, tabaccai che ospitano macchine per il gioco o soci di società operanti nel settore del gioco o delle macchine per il gioco. Negli ultimi 3 anni si è registrata la chiusura di 39 rapporti con clienti operanti nel settore del gioco legale. Non vi sono state chiusure motivate da temi antiriciclaggio. Tra queste 39, 18 sono ditte individuale, 3 persone fisiche titolari di ricevitorie o sale scommesse”, ha sottolineato. “L’esposizione attuale nei confronti dei clienti operanti nel settore del gioco legale ammonta a 76.889.600 euro. Al 31 dicembre 2019 l’esposizione era pari a 131.138.511 euro”, ha specificato. cdn/AGIMEG

Autore: Chiara Di Nicola
Fonte:https://www.agimeg.it/politica/audizione-banche-in-parlamento-bnl-avvio-rapporti-con-operatori-giochi-consentita-solo-se-gia-conosciuti-e-con-valutazioni-di-merito-su-condotta

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