Bari, arrestato l’ex presidente Cosmo Giancaspro: l’accusa è di bancarotta fraudolenta

L’ex patron del Bari calcio, Cosmo Antonio Giancaspro, è stato arrestato per bancarotta fraudolenta.

Nella giornata di oggi, la Guardia di finanza, avrebbe posto agli arresti domiciliare il noto imprenditore originario di Molfetta. L’ordinanza sarebbe stata emessa dal gip Francesco Mattiace su richiesta del pm Giuseppe Dentamaro. L’ex patron del club biancorossi sarebbe stato accusato del crac della Finpower srl, società attiva nel settore delle energie rinnovabili, di cui – secondo l’accusa – lo stesso Giancaspro era amministratore di fatto.

La contestazione risalirebbero al periodo compreso tra maggio 2012 e gennaio 2018, ovvero, la data del fallimento della società. Attorno ai 10 milioni di euro – invece –  si aggirerebbe la somma dei beni che, secondo l’accusa, l’imprenditore avrebbe distratto. Una cifra cospicua che, in seguito, sarebbe finita nelle casse di un’altra società di proprietà di Giancaspro: la Kreare Impresa, proprietaria a sua volta del 70% di Finpower e dell’FC Bari.

Con l’ex patron del club pugliese avrebbero agito anche Francesco Pio Izzo – liquidatore – e Giovanni Ferrara – legale e rappresentante della Finpower -, i quali, prima del fallimento della società, avrebbero venduto le proprie quote alla FTV srl ad un prezzo molto inferiore a quello di mercato.