Vai al contenuto

Cassazione, pc collegati a siti di gioco sanzionati come slot illegali. Multe per 124mila euro. Avv. Ripamonti: “Punto di diritto particolarmente rilevante”

Avrà sicuramente sviluppi ed impatto sul segmento degli internet point, dove è possibile giocare, l’intervento della Cassazione che ha deciso di discutere in udienza pubblica il ricorso di un titolare di un internet point sanzionato per 124mila euro. I pc collegati a siti di gioco sono stati equiparati a slot illegali. Ecco come è andata.

La Cassazione- vista “la particolare rilevanza della questione” – ha deciso di discutere in udienza pubblica il ricorso intentato dal titolare di un internet point contro le sanzioni – per un importo complessivo di 124mila euro – erogate sulla base del Tulps. Le sanzioni sono state disposte sulla base delle lettere c (distribuzione e istallazione di macchine diverse dalle AWP, Vlt e Comma 7) e f (mancata affissione dei titoli autorizzatori) del comma 9 dell’art.110. Il titolare dell’internet point nel ricorso ha messo in evidenza che le macchine in questione sono dei normali PC connessi a internet, e che i clienti eventualmente per giocare utilizzavano dei propri account muniti di password personale. L’udienza in camera di consiglio si è tenuta l’11 settembre scorso, ma la Cassazione ha ritenuto che “la particolare rilevanza della questione di diritto sulla quale la Corte deve pronunciare renda opportuna la trattazione in pubblica udienza”. La data dell’udienza non è ancora stata fissata. rg/AGIMEG

Avv. Ripamonti ad Agimeg: “La Cassazione dovrà chiarire se un pc che fa giocare alle slot legali sia equiparabile ad una slot scollegata e quindi l’esercente sia sanzionabile”

“La Cassazione ha fatto benissimo a fissare un’udienza pubblica. Il punto di diritto è estremamente rilevante, ovvero se un internet point può ospitare dei computer che consentano al cliente di accedere a dei siti di gioco”. Marco Ripamonti, avvocato esperto di gaming, commenta così ad Agimeg la decisione della Cassazione di rinviare a un’udienza pubblica il caso di un internet point multato – oltretutto con una sanzione da 124mila euro – perché i PC al suo interno sono stati equiparati a delle slot prive di collegamento alla rete di controllo dell’ADM. In sostanza, riassume Ripamonti a Agimeg, la Cassazione dovrà chiarire se “il computer che consente di giocare a una slot online, diventa un apparecchio illegale”. E questo, anche nel caso in cui il sito di gioco cui si accede è legale: la norma – l’art. 110 comma 9f del Tulps – potrebbe colpire qualunque “computer di un internet point che viene utilizzato per giocare a una slot, che a quel punto si trasformerebbe in un apparecchio da intrattenimento. Apparecchio da intrattenimento scollegato dalla rete di controllo dell’ADM: trattandosi di un normale PC non potrebbe essere altrimenti” Ma allora, “I titolari degli internet point dovrebbero essere dotati di poteri di vigilanza e ispezione. Il che fa sorgere una serie di problemi sulla tutela della privacy”. E Ripamonti sottolinea quindi che il caso emerso nei giorni scorsi non è l’unico, “Di queste situazioni pendenti ce ne sono diverse, e quella norma in alcuni casi sembra sia stata applicata in modo erroneo”. gr/AGIMEG

L’articolo Cassazione, pc collegati a siti di gioco sanzionati come slot illegali. Multe per 124mila euro. Avv. Ripamonti: “Punto di diritto particolarmente rilevante” proviene da AGIMEG, Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco.

Fonte: https://www.agimeg.it/pp/cassazione-pc-collegati-a-siti-di-gioco-sanzionati-come-slot-illegali-multe-per-124mila-euro-avv-ripamonti-punto-di-diritto-particolarmente-rilevante

Powered by WPeMatico