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Il gioco entra nelle campagne elettorali amministrative. Sanzioni e provvedimenti per chi non rispetta distanziometri e fasce orarie

Il gioco entra nelle campagne elettorali amministrative, e da tutta Italia si susseguono le notizie di sale sanzionate per non aver rispettato distanziometri e fasce orarie. Intanto i Comuni del Piemonte si preparano al termine del 20 maggio, quando anche le sale esistenti dovranno adeguarsi al distanziometro

Bova (Comm.
Calabria contro la ‘Ndrangheta): “Presto chiederò attivazione di
un tavolo nazionale sul tema della ludopatia”

“La legge
regionale per la prevenzione dal gioco d’azzardo è in linea con il
lavoro che il governo italiano sta portando avanti per contrastare il
fenomeno della ludopatia”. E’ quanto ha affermato la senatrice
Silvia Vono intervenendo nella prima edizione del “No slot day”,
giornata istituita della legge regionale della Calabria sul gioco. Si
tratta di un incontro tra istituzioni, scuole, associazioni e
cittadini che segna l’avvio dell’appuntamento annuale voluto
dalla Legge Bova per contrastare ed analizzare il fenomeno della
ludopatia. La relazione introduttiva è stata affidata al presidente
della commissione regionale Anti-‘ndrangheta Arturo Bova. “Il “No
slot day” vuole essere un momento di riflessione, che si celebrerà
ogni 30 di aprile, su quella che è l’offerta del “gioco” sul
territorio e sugli strumenti che vengono messi in campo per
contrastare quella che è diventata una delle maggiori piaghe sociali
del terzo millennio. Sono innumerevoli le operazioni della Dda che
dimostrano l’interesse notevolissimo verso il settore da parte
della criminalità organizzata”, ha detto Bova. Il presidente della
commissione contro la ‘ndrangheta – fa sapere ilLamentino.it –
ha annunciato che nei prossimi giorni chiederà l’attivazione di un
tavolo nazionale sul tema della ludopatia con la ministra alla Salute
Giulia Grillo e i presidenti delle commissioni antimafia di tutte le
regioni italiane. “La Calabria è stata una delle prime regioni
italiane a dotarsi di una legge regionale per contrastare
l’infiltrazione della criminalità anche nelle attività di gioco e
soprattutto per salvaguardare le fasce giovanili che sono quelle più
esposte a tale fenomeno. L’iniziativa di oggi – ha aggiunto
Oliverio – rientra in una strategia più generale di contrasto alla
criminalità, da una parte, e di regolamentazione delle attività
economiche che devono essere svolte nella legalità salvaguardando le
fasce più deboli, dall’altra”, ha aggiunto il Governatore
Oliverio.

Piemonte: dal
prossimo 20 maggio adeguamento al distanziometro di 500 metri di
luoghi sensibili per tutte le sale gioco esistenti al 1° gennaio
2014

“Dal prossimo 20
maggio, in Piemonte, scatta un’ulteriore, significativa misura di
contrasto al gioco d’azzardo patologico. In base alla Legge
Regionale n. 9/2016 “Norme per la prevenzione e il contrasto alla
diffusione del gioco d’azzardo patologico”, gli esercenti di sale
pubbliche da gioco, già esistenti alla data del primo gennaio 2014,
per poter continuare ad avere Videolottery (VLT) e New Slot (AWP)
funzionanti, dovranno verificare la loro collocazione rispetto ai
luoghi sensibili”. E’ quanto fa sapere il Comune di Tortona,
nella provincia di Alessandria. “Per i Comuni, come Tortona, con
popolazione superiore a cinquemila abitanti, la norma regionale
infatti vieta gli apparecchi per il gioco che prevedono vincite in
denaro in locali che si trovano ad una distanza, misurata in base al
percorso pedonale più breve, inferiore a cinquecento metri, da
luoghi sensibili quali istituti scolastici di ogni ordine e grado,
centri di formazione per giovani e adulti, luoghi di culto, impianti
sportivi, ospedali, strutture residenziali o semiresidenziali
operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive
per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile ed oratori,
istituti di credito e sportelli bancomat, esercizi di compravendita
di oggetti preziosi ed oro usati, movicentro e stazioni ferroviarie.
Il mancato rispetto degli artt. 5 e 11 della legge comporta una
“sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.000,00 a euro
6.000,00 per ogni apparecchio per il gioco di cui all’articolo 110,
commi 6 e 7 del r.d. 773/1931, nonché (…) la chiusura del medesimo
mediante sigilli”. Altri divieti vengono introdotti dalla norma
regionale all’oscuramento delle vetrine ed alla pubblicità
relativa all’apertura o all’esercizio delle sale da gioco e delle
sale scommesse o all’installazione di nuovi apparecchi per il
gioco.

Dopo l’ordinanza
comunale n. 3/2017 che limita gli orari di funzionamento degli
apparecchi in questione e delle sale da gioco e dopo il fermo delle
“macchinette” collocate all’interno di esercizi pubblici e
commerciali, di circoli privati ed in tutti i locali pubblici od
aperti al pubblico posti a meno di cinquecento metri dai luoghi
sensibili, – fermo intervenuto, sempre in base alla citata legge
regionale, già dal novembre 2017 – si avvicina l’attuazione di
un altro tassello del percorso di contrasto alla ludopatia, che si
concluderà tra 2 anni, il 20 maggio 2021, quando tutti gli
apparecchi da gioco, a prescindere dalla data di apertura della sala
o del locale aperto al pubblico che li ospita, potranno funzionare
solo se collocati ad una distanza non inferiore a 500 metri dai
luoghi sensibili”, ha aggiunto il Comune.

A Milano, Roma e
Cagliari un progetto finalizzato al contrasto della ludopatia

Al via a Roma al
progetto a contrasto del gioco patologico coordinato da Adiconsum e
finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il
progetto, realizzato in partnership con le Associazioni dei
Consumatori A.E.C.I. Lazio e Codici, ha l’obiettivo di
sensibilizzare ed educare i consumatori in generale, ma in
particolare i giovani tra i 15 e i 25 anni, al gioco responsabile,
solidale e legale, promuovendo di contro l’attività sportiva e i
suoi ideali. Tra le attività principali del progetto: un’indagine
demoscopica nazionale di giovani dai 15 ai 25 anni, l’attivazione
di un servizio di informazioni e supporto con una helpline di prima
assistenza e orientamento via telefono, chat e indirizzo mail
dedicato, una campagna di comunicazione sociale. E’ previsto un
tour itinerante a Milano, Roma e Cagliari.

Grosseto, al via
progetto sul contrasto del Gap

Focus sul contrasto
al gioco patologico a Grosseto. Prende il via con un incontro con 180
studenti un progetto finalizzato a contrastare la ludopatia. Tale
iniziativa proseguirà poi con una serie di appuntamenti ed eventi
che si terranno in autunno e in inverno e che si articolerà
attraverso incontri nelle scuole, nei centri sportivi e per anziani,
nelle associazioni di volontariato e azioni di formazione per
insegnanti e volontari oltre ad un focus con le amministrazioni
comunali.

PD Rovigo: “Nel
programma dell’ex sindaco Alessandro Ferlin anche il contrasto alla
ludopatia”

A Rovigo, il
coordinamento locale del Partito Democratico ha scelto di appoggiare
la candidatura dell’ex sindaco Alessandro Ferlin. “Alessandro
Ferlin ha dato la più ampia garanzia di realizzazione dell’intero
programma del Partito Democratico che è incentrato sul rilancio del
benessere delle famiglie attraverso lo sviluppo economico e sociale
del Lavoro, la riduzione della pressione fiscale a livello comunale,
la istituzione di una scuola sull’Ambiente che coinvolga tutte le
associazioni ambientaliste del territorio e le Associazioni di
Categoria che hanno nel rispetto e salvaguardia dell’Ambiente la
principale necessità di sviluppo”, fa sapere il PD. Tra i punti
sottolineati anche la tematica della sicurezza, ludopatia,
cyberbullismo giovanile.

Masetti (ass.
Casalecchio di Reno): “Sale slot presenti sul territorio dovranno
chiudere o delocalizzare entro la fine del 2019”

“In questi anni
l’Amministrazione si è spesa su questo tema che è in forte
relazione con il tema della sicurezza sociale per diversi motivi.
Occorre continuare sulla strada intrapresa per contrastare un
fenomeno che rischia di diventare dilagante tra le nuove generazioni.
Anche in questo caso si tratta di costruire un vero e proprio
percorso culturale che fornisca gli strumenti a tutti i cittadini per
comprendere i rischi che l’azzardo porta con sè. Grazie alla
Regione e al Comune le sale slot presenti sul territorio verranno
chiuse o spostate entro il 2019”. E’ quanto afferma E’wiva
Casalecchio, a Casalecchio di Reno nella città metropolitana di
Bologna, in Emilia-Romagna sul tema del contrasto al gioco
patologico. “Contrastare questo fenomeno che rischia di far
aumentare la dipendenza e le relative conseguenze sociali è doveroso
per un’Amministrazione comunale. Occorre incentivare le azioni di
prevenzione nelle scuole e nelle famiglie”, hanno continuato
sottolineando poi la necessità di una maggiore attenzione anche per
il gioco online. “Da anni faccio quanto possibile per contrastare
questo fenomeno. Un argomento “scomodo” di cui non molti si
occupano forse anche per questo ho “tanti cappelli” coordinatore
metropolitano, referente regionale ANCI, membro dell’osservatorio
regionale per il contrasto al gioco d’azzardo patologico. Dopo
tanti anni però qualcosa di muove e la sensibilità aumenta, il
primo segno tangibile sarà la chiusura o delocalizzazione delle sale
dedicate al gioco d’azzardo a Casalecchio entro la fine del 2019″,
ha aggiunto ancora l’Assessore Massimo Masetti.

Gigliotti
(Adiconsum Calabria): “Necessario fare leva sui giovani per
contrastare il Gap”

“Bisogna lavorare
anche su progetti concreti attraverso i quali migliorare realmente le
condizioni di assoluta dipendenza ed emarginazione che vivono i
ludopatici”. Così Michele Gigliotti, presidente Adiconsum
Calabria, ha espresso il proprio commento sul primo “NO SLOT DAY”
che si è tenuto in Calabria per analizzare le novità normative
introdotte dalla Legge Regionale voluta dall’On. Arturo Bova per
sale giochi e slot. Sono “convinto della necessità di fare leva
sui giovani per contrastare tale fenomeno”, ha concluso. Adiconsum
Calabria auspica che proseguano a livello regionale incontri e tavoli
dedicati all’argomento coinvolgendo le associazioni specializzate
nel contrasto al gioco patologico e aderisce al programma nazionale
sulla prevenzione e il contrasto della ludopatia che farà tappa a
Vibo Valentia il 7 giugno.

Amministrative
Crispano (NA): nel programma del M5S anche il contrasto alla
ludopatia

A Crispano, nella
provincia di Napoli, il Movimento Cinque Stelle ha dato avvio alla
campagna elettorale per le prossime amministrative. Durante
l’inaugurazione della nuova sede del movimento, sono state
illustrate le proposte dei candidati che hanno ricordato le
iniziative già messe in campo dal gruppo sul territorio e il
programma elettorale incentrato sul sostegno delle classi disagiate,
sul recupero delle aree dismesse, sul ripristino delle strutture
sportive e sulla lotta alla ludopatia

Desio (MB):
inviati avvisi pagamento per Tari 2019, per i locali no slot tariffa
ridotta del 60%

Sono in
distribuzione a Desio, nella provincia di Monza e della Brianza, in
questi giorni gli avvisi di pagamento della Tassa Rifiuti (Tari) per
l’anno di imposta 2019. La scadenza per il pagamento della prima
rata è il 16 maggio 2019. Sono previste riduzioni e agevolazioni per
diversi soggetti. Tra questi, Bar, caffè, pasticcerie senza
apparecchi da gioco potranno usufruire di una tariffa ridotta del 60%
sulla quota fissa.

Calabria, domani
il primo No Slot Day. Mettiamoci in gioco lancia appello a sindaci,
gestori punti gioco, mass media e operatori

In Calabria, le
associazioni che aderiscono alla Campagna Mettiamoci in Gioco sono in
prima linea per un evento che ha l’obiettivo di aggregare un
crescendo di soggetti sociali e politici per contrastare il fenomeno
del gioco patologico. Si terrà, infatti, domani il NO SLOT DAY. Alla
giornata interverranno: S.E. Francesca Ferrandino, Prefetto di
Catanzaro; On.le Gerardo Mario Oliverio, Presidente della Regione
Calabria; On.le Nicola Irto, Presidente del Consiglio Regionale;
Dott. ssa Maria Calvosa, direttore USR Calabria. La relazione
introduttiva affidata all’On.le Arturo Bova, presidente della
Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria e gli interventi alla
dott.ssa Amalia di Ruocco, Questore di Catanzaro; al dott. Gianluca
Callipo, Presidente ANCI Calabria; al dott. Klaus Algieri, presidente
UnionCamere Calabria e al portavoce regionale della campagna
Mettiamoci in Gioco Roberto Gatto. Per questa occasione Mettiamoci in
gioco ha lanciato un appello rivolto ai giocatori, agli imprenditori,
alla politica, agli operatori dei servizi sanitari, ai mess media.
“Ai gestori dei punti gioco. La gestione delle sale gioco può
contribuire in modo determinante a ridurre i rischi per i giocatori.
Innanzitutto applicando rigidamente il divieto di gioco per i
minorenni. Inoltre i gestori sono tenuti a sorvegliare l’utilizzo
dei giochi e ad intervenire nel momento in cui rilevano comportamenti
a rischio dei giocatori. La proposta ai gestori delle sale in cui si
svolgono giochi, è di sospendere le proprie attività legate alle
scommesse, dalle 9:30 alle 11:30 del 30 aprile, in concomitanza con
il convegno regionale che si svolgerà presso la Cittadella Regionale
di Catanzaro”. “Ai sindaci della Calabria. La legge regionale n°
9/2018, art. 16, pone a carico dei comuni l’obbligo di definire le
modalità di recepimento sul proprio territorio della legge
regionale. Purtroppo, a distanza di un anno, la maggior parte dei
comuni calabresi non ha recepito la normativa regionale che prevede:
– L’apertura delle sale slot e l’accensione delle slot machine
per un massimo di 8 ore giornaliere; – La chiusura non oltre le ore
22.00 delle sale da gioco, delle sale scommesse, degli esercizi
pubblici e commerciali, dei circoli privati e di tutti i locali
pubblici o aperti al pubblico in cui sono presenti o comunque
accessibili le forme di gioco a rischio di sviluppare dipendenza
previste dalla normativa vigente; – il limite di accensione
giornaliero è fissato fino alle ore 20.00, per le rivendite di
generi di monopolio ove siano installate slot machine; – nei comuni
con popolazione superiore a cinquemila abitanti, è vietata la
collocazione di apparecchi per il gioco ( slot machine e videolottery
) in locali che si trovano ad una distanza inferiore a cinquecento
metri rispetto ai centri di aggregazione sociale (scuole, centri
sportivi, chiese ecc). Tale limite, nei comuni fino a cinquemila
abitanti, è ridotto a trecento metri. Le sale da gioco, le rivendite
di generi di monopolio e le sale scommesse esistenti alla data di
entrata in vigore della legge (3 maggio 2018) si devono adeguare alle
limitazioni relative alle distanze dai centri di aggregazione
sociale, entro i ventiquattro mesi successivi a tale data. Mettiamoci
in gioco auspica che in occasione del NO SLOT DAY tutti i sindaci
della Calabria si impegnino a far rispettare sul proprio territorio
la legge regionale n° 9/2018. Ai servizi sanitari calabresi. In
queste settimane è iniziata l’attuazione in Calabria del Piano
Regionale 2017 sul Gioco d’Azzardo Patologico, per il quale lo
Stato ha messo a disposizione delle ASP calabresi 1,5 milioni di euro
per realizzare azioni di prevenzione e cura. Si chiede che il Piano
venga attuato con grande attenzione alla reale efficacia delle
azioni, dando priorità alle vittime e alle potenziali vittime del
gioco d’azzardo patologico. Mettiamoci in gioco auspica che in
occasione del NO SLOT DAY tutti i responsabili del Piano rendano
pubblico lo stato di attuazione del piano e le attività in corso di
realizzazione. Ai Mass Media. Mettiamoci in gioco chiede alle testate
giornalistiche ed a tutti i canali di comunicazione calabresi di dare
ampia diffusione alle notizie relative al gioco d’azzardo,
realizzando anche specifiche inchieste/trasmissioni. L’auspicio di
Mettiamoci in gioco è che l’azione sinergica di tutti possa
contribuire a celebrare il 1° NO SLOT DAY in modo da ottenere
risultati concreti e non meramente formali”.

Imola (BO): sale
giochi e scommesse che non rispettano distanziometro da luoghi
sensibili, concessi dal Comune altri 180 giorni per presentare
istanza di delocalizzazione

Ad Imola, nella
Città Metropolitana di Bologna, la giunta comunale ha deliberato “di
concedere la riapertura dei termini per la presentazione delle
istanze di delocalizzazione da parte degli operatori interessati a
trasferire le proprie attività imprenditoriali di sale gioco e sale
scommesse, operanti sul territorio comunale”. Tale misura riguarda
tutte le attività situate a meno di 500 metri dai luoghi sensibili.
Secondo quanto stabilito dalla delibera, le attività avranno 180
giorni dalla data di notifica per presentare l’istanza di
delocalizzazione o, in alternativa, per la definitiva chiusura
dell’attività. “Le recenti modifiche alla legge regionale n. 5
del 4/7/2013 “Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione
del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, nonché
delle problematiche e delle patologie correlate” hanno condizionato
le scelte dell’Amministrazione comunale che, per evitare ricorsi o
strascichi giudiziari, preferisce riaprire i termini per la
delocalizzazione delle attività di gioco, che sono attualmente
incompatibili per vicinanze a punti sensibili. In questo modo si
permetterà alle ditte di rispettare la norma così come chiarita
dalla Regione e il contemperamento tra interessi contrapposti, ma
entrambi previsti dalla Costituzione, ovvero il diritto alla salute e
il diritto di esercitare le attività economiche”, ha spiegato
l’assessore alla Legalità e Sicurezza, Andrea Longhi. Le attività
che dovranno chiudere o delocalizzare sono 7 – ricorda
Leggilanotizia.it.

Padula (SA):
approvato Regolamento per il contrasto al Gap, via libera a
distanziometro e limiti orari

Stretta sul gioco a
Padula, in provincia di Salerno. Nel corso dell’ultimo Consiglio
Comunale è stato approvato all’unanimità il regolamento per la
prevenzione e il contrasto delle patologie legate al gioco d’azzardo.
L’Amministrazione ha intenzione di adottare dei regolamenti sulla
scia di quelli dei Comuni limitrofi. Saranno quindi adottati anche a
Padula limiti orari per gli apparecchi da gioco e il distanziometro
dai luoghi ritenuti sensibili.

Comune Ercolano
impone a una sala di togliere le slot. Consiglio di Stato: nessun
danno, salva la raccolta delle scommesse

Non c’è un danno
grave per la sala da gioco di Ercolano cui il Comune ha intimato di
rimuovere le slot, anche perché l’attività di raccolta delle
scommesse non viene intaccata. E’ in sostanza con questa
motivazione che la Quinta Sezione del Consiglio di Stato ha respinto
la richiesta di sospensiva avanzata dalla sala. Nell’ordinanza
specifica infatti che “l’appello cautelare non è assistito da
sufficienti elementi di fumus boni iuris e neppure dal pregiudizio
grave ed irreparabile”, il provvedimento del Comune – che
comunque sottolinea il Collegio non è formulato in maniera chiara –
“non ha esteso, secondo la stessa prospettazione del Comune,
l’inefficacia della SCIA all’attività di raccolta delle
scommesse”. La questione torna adesso al Tar Campania per l’udienza
di merito.

Galimberti
(sindaco Cremona): “Tra azioni concrete che ho scelto di
condividere aderendo all’appello di Avviso Pubblico anche la
prevenzione del gioco”

“Educazione alla
legalità, contrasto ad evasione ed elusione, prevenzione del gioco
d’azzardo, lotta alle ecomafie, trasparenza dei finanziamenti della
campagna elettorale. Sono solo alcune delle 12 azioni concrete per
contrastare mafie e corruzione, che ho scelto di condividere aderendo
all’appello di Avviso Pubblico. La rete nazionale degli Enti locali
antimafia. Prevenzione e legalità per una buona politica, per una
società più giusta. Vuol dire più democrazia, più economia e più
sicurezza”. Così, a Cremona, il sindaco Gianluca Galimberti ha
annunciato la propria firma all’appello promosso da Avviso Pubblico
per contrastare mafie e corruzione e rivolto ai candidati alle
Elezioni Amministrative e Regionali 2019 che dovranno inserire nel
proprio programma elettorale 12 impegni concreti, tra questi anche le
misure sul gioco.

Ciambrone (M5S
Valdagno): “In futuro, necessario intervenire in modo più incisivo
sul gioco”

A Valdagno, nella
provincia di Vicenza, il consiglio comunale ha approvato il
rendiconto finanziario 2018 e dato il via alla campagna elettorale.
“Poco si è investito nel turismo, nemmeno 6 mila euro, e anche in
tema di barriere architettoniche gli ostacoli restano. Abbiamo
collaborato per raggiungere obiettivi e alcune nostre proposte, come
il parco inclusivo, sono state accolte. Speriamo che in futuro, ad
esempio, si faccia qualcosa anche per intervenire in modo più
incisivo sul gioco d’azzardo”, ha suggerito in tale contesto
Giuseppe Ciambrone del M5S.

Regolamento
giochi Agrigento: distanziometro a 500 metri e divieto di accensione
slot negli orari di scuola. “Arginare i problemi da gioco prima che
nascano”

“Non possiamo non
apprezzare i rimedi che le Istituzioni pongono in atto a favore di
tutta la comunità, intervenendo prima che il problema nasca anziché
intervenire, anche se in modo efficace, con azioni successive di
recupero”. E’ quanto ha detto in merito al contrasto della
ludopatia ad Agrigento l’associazione dei consumatori Konsumer
Sicilia. Ad Agrigento, per arginare tale fenomeno, l’Amministrazione
ha fissato per gli apparecchi da gioco il distanziometro a 500 metri
da istituti scolastici, luoghi di culto, centri di aggregazione
sociale e giovanile, centri ricreativi, strutture residenziali o semi
residenziali operanti in ambito sanitario o socio assistenziale. Le
nuove regole prevedono, inoltre, che i punti gioco debbano essere
aperti solamente dal 15 settembre al 15 giugno dal lunedì al venerdì
dalle 13 alle 2, e sabato e prefestivi dalle 13 alle 3, mentre la
domenica e festivi dalle 13 alle 2 e in periodo non scolastico dalle
10 alle 3. L’ordinanza prevede poi, durante il periodo scolastico,
di disattivare gli apparecchi da gioco la mattina e affiggere un
avviso sui rischi della ludopatia.

Oliverio (Regione
Calabria): “Legge sul gioco non vuole impedire il lavoro alle sale
giochi e slot, ma tutelare fasce deboli”

“La legge è stata
oggetto di valutazione positive e di espressioni di apprezzamento
anche da parte del Parlamento nazionale e da altre istituzioni. È
diventata punto di riferimento per scuole, amministrazioni comunali e
famiglie. Sono previste anche una serie di azioni che si propongono
di contrastare l’interesse criminale che ruota attorno al business
del gioco d’azzardo. La legge approvata dal Consiglio regionale che
introduce misure sulle sale da gioco e delle slot machine deve
diventare il lievito per una crescita culturale ed educativa dei
nostri giovani. È fondamentale distanziare questo tipo di attività
ludopatiche soprattutto dagli istituti scolastici. Ciò non significa
impedirne l’esercizio ma è necessario tutelare i giovani verso una
crescita sana anche per tranquillizzare le famiglie. Per tutto questo
è nata questa legge che potrà diventare uno strumento efficace se
si determinano le condizioni per mettere insieme in questo percorso
istituzioni, amministratori locali, scuole ed educatori, famiglie”.
E’ quanto ha detto il presidente della Regione Calabria Mario
Oliverio in occasione del primo No Slot Day. “Naturalmente come
tutte le cose anche questo strumento legislativo è perfettibile.
Pertanto, cominciamo a verificarne l’applicazione e i risultati,
dopodiché si potranno apportare gli aggiustamenti necessari per fare
di questa legge un’opportunità di crescita sana dei nostri
giovani”, ha continuato. “I sindaci hanno recepito bene questa
legge – ha aggiunto il presidente della commissione regionale
antindrangheta Arturo Bova -. Le ordinanze sono arrivate e altre
stanno arrivando. Ma dovranno essere ancora più incisive”.

Provincia di
Catanzaro: trovate slot vicino luoghi sensibili. Sanzioni di 12mila
euro per i titolari

Effettuato, nella
provincia di Catanzaro, un dedicato servizio di controllo di locali
pubblici, sale gioco e sale scommesse nei Comuni di Girifalco,
Cortale, Maida e Caraffa di Catanzaro, da parte dei Carabinieri della
Compagnia di Girifalco. In un circolo ricreativo di Girifalco i
militari hanno trovato 4 slot accese ed in uso ad una distanza
inferiore da quella concessa dalla legge regionale rispetto ai luoghi
di pubblica aggregazione, in rapporto al numero di abitanti del
paese. Per il titolare multa di 8mila euro. In un esercizio di
Caraffa invece i Carabinieri hanno trovato 2 slot, anche queste poste
vicino luoghi di aggregazione della cittadinanza. Sanzione di 4mila
euro per il titolare. Il servizio di controllo è stato esteso a una
decina di esercizi.

Mancato rispetto
dei limiti orari per gli apparecchi da gioco, sanzionata per 2.500
euro una sala giochi a Crotone

Stretta contro il
gioco irregolare nella provincia di Crotone. Gli uomini della
Questura di Crotone Divisione P.A.S.I. – Squadra di Polizia
Amministrativa, unitamente a personale del Reparto Prevenzione
Crimine “Calabria Settentrionale” di Cosenza hanno effettuato
un’intensa attività di controllo sul territorio. In una sala
giochi sono stati scoperti cinque apparecchi da gioco accesi oltre
l’orario consentito, l’attività è stata quindi sanzionata per
2.500 euro. Infatti, il regolamento fissa per gli apparecchi da gioco
i seguenti limiti orari: dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 17.00
alle 22.00. Mentre, in un centro scommesse è stata rilevata la
presenza di una persona che, dal successivo controllo, risultava
essere non autorizzato come preposto nella conduzione dell’attività.
L’attività è stata quindi sanzionata, in quanto il titolare
“esercitava l’attività in argomento a mezzo di preposto non
autorizzato”, per 1.032,00 euro ed è stato, notificato il
contestuale avvio di procedimento amministrativo finalizzato alla
sospensione della citata attività commerciale.

Napoli: mancato
rispetto dei limiti orari, sanzionati dalla Polizia municipale corner
e centri scommesse

Pugno duro contro il
gioco irregolare nella provincia di Napoli. Prosegue l’attività di
controllo della Polizia Municipale nel quartiere Vomero, e non solo,
incentrata anche sul rispetto del nuovo regolamento sul gioco,
entrato in vigore da circa un mese, che equipara i corner alle sale
giochi e scommesse. Tali attività devono rispettare lo spegnimento
dei ricevitori dalle 12 alle 18. Per tale motivo sono stati
sanzionati vari tabacchi ed internet point e una cartoleria.
Sanzionati per il mancato rispetto dei limiti orari anche cinque
centri scommesse.

Mancato rispetto
dei limiti orari per gli apparecchi da gioco, multati tre locali
pubblici a Ventimiglia (IM)

Pugno duro contro il
gioco irregolare nella provincia di Imperia. I titolari di tre locali
pubblici sono stati multati per 160 euro dalla polizia locale, per
aver violato l’ordinanza del sindaco di Ventimiglia, Enrico
Ioculano, sul gioco. Tale normativa prevede che gli apparecchi da
gioco restino spenti dalle 7 della mattina alle 19 della sera.

L’articolo Il gioco entra nelle campagne elettorali amministrative. Sanzioni e provvedimenti per chi non rispetta distanziometri e fasce orarie proviene da AGIMEG, Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco.

Fonte: https://www.agimeg.it/pp2/gioco-campagne-elettorali-amministrative-distanziometri-fasce-orarie