Vai al contenuto

Jarre (ASL Torino): “In Piemonte 50mila ludopatici. Regolamentare il gioco d’azzardo non è proibizionismo”

“In Piemonte i ludopatici sono circa 50mila persone, con un problema significativo di gioco d’azzardo. In cura sono però solo 1.200. Sopra ai 100mila, invece, le persone a rischio. Tra i ludopatici ci sono anche dei minori, anche se la legge vieta qualsiasi gioco in denaro per i minori di anni 18. Si stima, tuttavia, che un quarto dei minori in Italia come in Piemonte pratichi comunque almeno una volta all’anno un gioco in denaro”. E’ quanto ha detto in un’intervista a Buongiorno Regione della Rai Paolo Jarre, direttore del Dipartimento Patologia delle Dipendenze – Asl TO3. “Per ora, purtroppo, nonostante il gioco d’azzardo patologico sia rientrato tra i Lea, è stato investito poco a livello sanitario per questa dipendenza, solamente 50 milioni di euro a livello nazionale. E’ stato confermato anche per il 2019 che il trend positivo del Piemonte, che ha registrato il tasso di crescita minore tra le 20 regioni italiane in tema di gioco, anche grazie alla nostra seria legge regionale. Spesso si parla di proibizionismo, ma semplicemente si passa da un regime di liberalizzazione ad uno regolato. Dal 2016 i Piemontesi hanno risparmiato al gioco circa 2 miliardi e mezzo di euro”, ha aggiunto. cdn/AGIMEG

L’articolo Jarre (ASL Torino): “In Piemonte 50mila ludopatici. Regolamentare il gioco d’azzardo non è proibizionismo” proviene da AGIMEG, Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco.

Fonte: https://www.agimeg.it/pp2/jarre-asl-torino-piemonte-ludopatici-regolamentare-gioco-azzardo-proibizionismo

Powered by WPeMatico