Ronaldo-Real Madrid, la stampa spagnola svela i veri motivi dell’addio

Mentre il suo rendimento in campo con la Juventus decolla, si torna a parlare dell’addio di Cristiano Ronaldo al Real Madrid.

A farlo è il quotidiano El Mundo, attraverso un reportage firmato da Esteban Urreiztieta e Orfeo Suárez, che hanno riassunto i motivi che hanno spinto il portoghese a dire addio ai blancos dopo nove anni di successi individuali e di club.

Nulla di nuovo, in realtà, ma la sostanza è che si sarebbe trattato di una somma di motivazioni che, alla fine, hanno convinto Ronaldo e il suo entourage che era arrivato il momento di cambiare vita e di intraprendere una nuova sfida professionale, pentendosi anzi di non aver deciso la svolta epocale con qualche anno di anticipo.

Alla base della decisione, la mancata difesa da parte del club per il presunto caso di evasione fiscale che ha coinvolto Ronaldo, costretto a patteggiare il pagamento di per evitare la condanna alla reclusione. Cristiano non ha accettato l’idea di passare per un evasore al punto da convocare una riunione a casa propria insieme all’agente Jorge Mendese e all’avvocato Carlos Osorio: alla fine la multa però Ronaldo ha dovuto pagarla, senza che il Real lo difendesse.

“Non ho studiato – avrebbe detto Ronaldo – tutto ciò che ho fatto nella mia vita è stato a giocare a calcio, ma non sono stupido e non mi fido di nessuno, per questo quando lavoro con qualcuno pago sempre il 30% in più di ciò che mi chiede perché non voglio problemi”.

Altro “fronte caldo”, quello relativo al rinnovo di contratto con ricco aumento, richiesto da tempo a Florentino Perez per non dover guardare troppo da lontano i giocatori più pagati al mondo, Messi e Neymar: “Il fatto che loro guadagnino più di me, che sono il Pallone d’Oro, è una mancanza di rispetto. Non è una questione di soldi ma di status” le parole di Ronaldo riportate dal reportage. Per Cristiano si sarebbe invece mosso Zinedine Zidane, ma neppure la sua richiesta alla società di intervenire “perché la situazione nello spogliatoio era insopportabile, non si parlava di altro” è stata accolta da Florentino Perez, che aveva già deciso prima della finale di Champions di Kiev.

Ecco allora lo sfogo di Ronaldo post-vittoria contro il Liverpool. A quel punto l’addio era deciso, mancava solo di scegliere la destinazione: si erano fatti avanti il Paris Saint-Germain e il Manchester United, pure il Napoli di Ancelotti aveva fatto un sondaggio e, come si è appreso, il Milan dei cinesi aveva pronta un’offerta, ma a stregare Cristiano è stata la Juventus.

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