Serie A, la griglia di Sacchi: “Juventus favorita, Milan possibile sorpresa. L’Inter è un enigma, Napoli…”

Sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha parlato del campionato ai nastri di partenza. La Serie A 2018-2019 partirà sabato alle 18 con Chievo-Juventus e l’attesissimo debutto di Cristiano Ronaldo. Il portoghese è stato la stella di un mercato che ha riportato il calcio italiano all’attenzione mondiale. Ecco come sono cambiati i rapporti di forza in campionato secondo l’ex ct della Nazionale.

JUVE DA CHAMPIONS, MA… – “Reduce da ben sette campionati consecutivi, la Juventus è la grande favorita grazie alla storia, all’organizzazione e alle competenze molto superiori rispetto ai rivali. Inoltre gli acquisti del fuoriclasse Cristiano Ronaldo, il ritorno di Bonucci e gli arrivi di altri giocatori di valore come Perin, Spinazzola, Emre Can e Cancelo giustificano l’obiettivo di vincere tutto, compresa l’agognata Champions che celebrerebbe un ciclo straordinario. La Champions è la più ricca e prestigiosa competizione mondiale e se i bianconeri in questi 60 e più anni l’hanno vinta soltanto due volte forse non è dipeso tanto dalla mancanza di campioni, ma da un calcio prevalentemente difensivo e quasi mai di dominio. Un gioco coraggioso, bello e da protagonista aumenta autostima e creatività, alimentando i propri campioni con continuità. Questa è la strada per arrivare alla Champions”.

NAPOLI, LA SFIDA DI ANCELOTTI – “Il Napoli ha sostituito Sarri con Carlo Ancelotti, un grande tecnico che ha elevato l’orgoglio italiano nel mondo. L’attende una sfida difficile, in bocca al lupo a lui e al suo Napoli che, pur con investimenti, storia e valori tecnici diversi rispetto alla fortezza juventina, ha dato negli ultimi tre anni emozioni e competitività inaspettate”.

LE MILANESI – Sacchi si è poi soffermato sul ruolo che potranno avere Inter e Milan, per la prima volta dopo anni protagoniste insieme sul mercato. “Le milanesi, dopo anni bui, cercano di ritornare competitive: per riuscirci dovranno elevare lo spirito di squadra grazie a un’interazione non solo tecnico-tattica ma anche umana e psicologica, soprattutto confortati da un gioco che li guidi e li illumini. Il Milan ha cambiato proprietà e organizzazione dirigenziale, affidandosi a persone di valore come Scaroni e Leonardo e a un mostro sacro come Maldini. Gattuso, che l’anno scorso ha dato un contributo fondamentale al campionato dei rossoneri, quest’anno dovrà perfezionare il gioco così da nascondere le pecche e alimentare i valori. I rossoneri potrebbero essere la sorpresa del campionato grazie agli acquisti del campione Higuain e del bravo Caldara, Bakayoko dovrà smentire il brutto anno al Chelsea. L’Inter è stata spesso regina del mercato nelle ultime estati, salvo poi deludere, pur investendo molto e cambiando molti allenatori e giocatori. Allora cos’è che non ha funzionato? Identificare i problemi ipotetici significherebbe risolverli e tramutarli in successi. L’Inter oggi è un enigma.

LE ROMANE E IL BEL GIOCO – Infine, una carrellata sulle (poche) squadre che inseguono i risultati attraverso il gioco, celebre mantra sacchiano: “La Roma ha saputo ancora vendere benissimo e non dovrà far sentire le partenze di Alisson e Nainggolan. Di Francesco ha dato un gioco brillante, i giallorossi che cercano la vittoria attraverso il merito e la bellezza. Da seguire con attenzione il giovane Kluivert, Cristante e l’inserimento di Pastore come centrocampista. Anche la Lazio sa onorare il calcio attraverso il bel gioco e potrebbe dare fastidio a tutti. Oggi in Italia c’è un gruppo di allenatori, e Simone Inzaghi è tra questi, che crede nei valori e nelle idee: sono la minoranza, però crescono. Tecnici che cercano di vincere attraverso il merito e la bellezza, giocando sempre a viso aperto e confidando nelle proprie strategie a prescindere dalle risorse economiche e tecniche del club. Questo gruppo comprende l’Atalanta, la Sampdoria, il Sassuolo e l’Empoli, presto si aggiungeranno altre per rendere un campionato ancora più emozionante e spettacolare”.

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