Shady (cap. Brera Esport): “Siamo un team giovane ma molto affiatati e con tanti progetti per il futuro”

“Il team è nato esattamente 12 mesi fa, ci siamo uniti ad un altro club e abbiamo formato un gruppo di poco più di 20 persone. Inizialmente il nostro nome era New Team 23. Abbiamo poi cambiato nome in Crazy Legend 23, quando ci siamo fusi con i Crazy Legend. In seguito siamo stati contattati da una multigaming, la Astronomy, e abbiamo portato il loro nome. Ma finita la stagione di Pro Club, abbiamo deciso di dividerci e qualche mese fa abbiamo scelto il nome Brera Esport. Mentre cambiavamo nome, siamo stati contattati da un’altra multigaming, la IGP, che segue molti giochi ed è sponsorizzata da Banca Mediolanum, e al momento collaboriamo con loro. Siamo un gruppo affiatato con un media età alta rispetto agli altri club, supera infatti i 30 anni. Siamo dei vecchietti”. Scherza Shady, capitano del team Brera Esport che ha raccontato ad Agimeg il passato, presente ed i prossimi progetti della squadra. “Il nome Brera Esport l’ho scelto io, perchè essendo di Milano mi piaceva e soprattutto perchè contiene due ‘erre’. La fenice è il nostro simbolo, il nostro animale di riferimento”, ha aggiunto. “Siamo tre capitani. Io sono quello più social. Non gioco da molto al Pro Club, ma gioco da tanto tempo alla playstation. Mi trovavo a organizzare tornei 1Vs1, ma quando ho scoperto questa modalità di gioco ho capito che è quello che ho sempre cercato”, ha detto. “Per il futuro intendiamo continuare questo progetto. Stiamo cercando di realizzare una cosa duratura nel tempo. Siamo una realtà recente, ma ci siamo fatti conoscere bene. Abbiamo realizzato il nostro lavoro social nel migliore dei modi, infatti, rispetto ad altri club che cercano gli elementi nelle community, non facciamo più mercato da settembre perchè veniamo contattati direttamente dai players. Andremo avanti per la nostra strada, i risultati arriveranno. Sappiamo che ci vuole tempo, ma abbiamo pazienza e fiducia nel nostro lavoro”, ha continuato. “Al momento partecipiamo alla VPL Premium in Serie B, alla Lega FVPA sempre in Serie B, la PCL in cui facciamo la Preseason e la EL sempre in Preseason e tutto partirà dal nuovo gioco Fifa 20. Queste sono le principali leghe in cui militiamo”, ha sottolineato. Per quanto riguarda il settore degli eSports ha aggiunto: “spero arriveremo ad essere al punto degli altri Paesi. In Italia manca l’attenzione dei media. Spero un giorno di poter vedere su di un canale satellitare persone giocare al Pro Club. Basterebbe poco. Mi auguro che qualcuno lo faccia, così come state facendo voi. Gli eSports tra gli sport olimpici? Sarebbe davvero strano. E’ una notizia che mi ha fatto sorridere, associo alle Olimpiadi discipline fisiche. Giocare alla playstation o al computer richiede poco sforzo fisico, anche se raggiungere determinati livelli significa impiegare molto tempo della propria vita e della giornata. Ma è il futuro. Sarei orgoglioso e curioso di vedere le Olimpiadi con gli eSports”, ha concluso. cdn/AGIMEG

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