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Piemonte: domani in vigore legge regionale retroattiva, stop a sale gioco che non rispettano distanziometro. Tronzano (Ass. Bilancio) ad Agimeg: “Venerdì presenteremo nuovo ddl per tutelare attività esistenti”

Da domani scatta il terzo step della legge regionale del Piemonte che di fatto vieterà di riaprire le attività di gioco esistenti – sale gioco, sale scommesse e bingo, che ricordiamo tuttavia essere chiuse da fine ottobre, con la decisione del Governo di riaprirle il prossimo 1° luglio – non in regola con il distanziometro. E’ l’effetto della Legge regionale del 2016 che ha previsto la retroattività anche per le attività già esistenti, che dunque non potranno più raccogliere gioco se ubicate a meno di 500 metri da una serie di luoghi sensibili, tra cui scuole, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, istituti di credito e compro-oro. Si completa così il terzo step della legge regionale approvata in Piemonte cinque anni fa. Il primo termine è scaduto dopo 18 mesi dall’entrata in vigore della legge, a fine novembre 2017, ed ha disposto la rimozione di tutti gli apparecchi da intrattenimento installati negli esercizi pubblici, come bar e tabacchi, che rientravano nei 500 metri imposti dal distanziometro. Per i titolari di sale gioco e sale scommesse, invece, il termine è scaduto dopo tre anni, nel maggio 2019. L’ultimo step riguardava le sale le cui autorizzazioni decorrevano dal 1° gennaio 2014, che hanno avuto cinque anni di tempo per mettersi in regola.
L’assessore al Bilancio, Andrea Tronzano, ha però fatto sapere ad Agimeg che il prossimo venerdì 21 maggio sarà presentato in Giunta un nuovo DDL che, oltre al contrasto della ludopatia, permetterà di tutelare le aziende del comparto del gioco legale in Piemonte.
In questi anni la legge regionale è stata oggetto di un acceso dibattito politico. Il comparto del gioco pubblico in Piemonte dà lavoro a 5.200 persone. Come evidenziato in uno studio della Cgia di Mestre, nel periodo 2016-2019 le slot in Piemonte sono diminuite di oltre 17 mila unità, una contrazione che sfiora il 60% e che ha già determinato una perdita di posti di lavoro pari a circa 1.700 unità, mentre la perdita annua per l’erario è stata pari a circa 163 milioni tra Preu e canone concessorio, un taglio che sale fino a 200 milioni di euro se si calcola anche il mancato gettito legato alla riduzione di fatturato per le aziende del settore (minore Irpef/Ires, Irap, Contributi Previdenziali). Il rischio, con l’eliminazione del settore del gioco legale, di fatto espulso dal 97% del territorio piemontese, è una recrudescenza del gioco illegale, già in corso come testimoniato da numerose operazioni da parte della GdF del Piemonte. lp/AGIMEG

Autore: Claudio Ramoni
Fonte:https://www.agimeg.it/politica/piemonte-domani-in-vigore-legge-regionale-retroattiva-stop-sale-gioco-che-non-rispettano-distanziometro-tronzano-venerdi-presenteremo-nuovo-ddl-per-tutelare-attivita-esistenti

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